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Insalata con strani granuli a mensa:
scatta l’allarme alla scuola d’infanzia

CASTELFIDARDO – E’ successo ieri nel plesso dell’Acquaviva e c'è il timore che si tratti di una sospetta contaminazione dell’alimento con fosfato ferrico. In attesa di conoscere i risultati delle analisi, il sindaco ha chiesto di sospendere il piatto dal menù. Per fare chiarezza sull’accaduto indagano Polizia locale, carabinieri e servizio Sian della Azienda sanitaria

(foto d’archivio)

 

Tracce di sostanze estranee granulari di colore azzurro rinvenute nell’insalata somministrata ieri alla mensa della scuola d’infanzia Acquaviva. «Il comune di Castelfidardo si è attivato  prontamente e con la massima attenzione su segnalazione della dirigenza scolastica mentre la Polizia locale, i militari della locale stazione dei Carabinieri ed il servizio Sian della Asl hanno immediatamente effettuato – ciascuno per quanto di competenza – le indagini del caso per fare chiarezza sull’accaduto» fa sapere una nota del Comune.

In attesa delle analisi volte a confermare la sospetta contaminazione dell’alimento con fosfato ferrico, l’autorità sanitaria in materia, nello specifico il Centro di tossicologia clinica pediatrica dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, « ha fornito alcune indicazioni utili alle dirigenze scolastiche rassicurando sul fatto che dovrebbe trattarsi di un prodotto a bassa tossicità. – prosegue il comunicato – Nelle more degli accertamenti, il Comune ha comunque chiesto conto alla Camst (la ditta che gestisce il servizio di refezione ndr) anche al fine di verificare le responsabilità riconducibili alla filiera di produzione, confezionamento, distribuzione ed erogazione del porzionato. Per il principio della massima precauzione a tutela della salute il sindaco Roberto Ascani, in qualità di autorità sanitaria locale, fino a quando non verrà fatta piena luce sull’accaduto, ha chiesto di sospendere immediatamente l’alimento in questione dal menù».  Da una prima sommaria  analisi emerge che potrebbe trattarsi di un prodotto, forse un lumachicida, utilizzato nelle colture biologiche, che se ingerito in basse quantità non sarebbe ritenuto tossico o comunque tale da causare danni rlevanti alla salute umana. Al momento non viene esclusa l’ipotesi più banale, vale a dire che le foglie di insalata non siano state accuratamente pulite in uno dei passaggi della filiera prima di arrivare a mensa.

«In relazione al ritrovamento di un corpo estraneo nell’insalata biologica avvenuto durante la somministrazione del pasto presso la scuola dell’infanzia Acquaviva nel Comune di Castelfidardo,- conferma in un comunicato anche la Camst di Bologna – abbiamo prontamente attivato tutte le procedure necessarie. Immediatamente è stata anche interrotta la distribuzione della pietanza nel plesso scolastico. Allo stesso tempo, in un’ottica di massima collaborazione, ci siamo messi a disposizione delle autorità, fornendo loro tutti gli elementi utili per far luce sull’episodio, in attesa dei risultati delle analisi».

(ultimo aggiornamento alle ore 16.25)

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