facebook rss

Ida Simonella non ci sta:
«Dall’onorevole Benvenuti Gostoli
parole squallide»

ANCONA - Quanto detto ieri in conferenza stampa dal deputato di Fratelli d'Italia non è andato giù alla candidata sindaca del centrosinistra che si è ritenuta attaccata negli affetti più cari

Ida Simonella, candidata sindaca per il centrosinistra (Archivio)

 

di Antonio Bomba

 

Ida Simonella risponde all’onorevole Stefano Benvenuti Gostoli. Perché no. Le parole ‘sull’essere di Ancona al 100%’ rivolte al candidato sindaco per il centrodestra Daniele Silvetti sono state viste come un attacco troppo personale rivolto a lei, candidata a sindaco per il centrosinistra e nata a Fermo.

In particolare, a non essere andate giù, sono state le parole pronunciate su genitori e figli dell’avvocato anconetano (leggi l’articolo). Tutti di Ancona e legati alla città e percepite come un attacco indiretto ma frontale a lei. E la sua risposta è arrivata oggi tramite Facebook: «Sono Io. Ida Simonella, candidata sindaco per la coalizione di centrosinistra. Sono quella – si legge nel messaggio – a cui ieri, nella conferenza stampa del candidato del centrodestra, l’onorevole Benvenuti Gostoli alludeva in questo modo, come è stato riportato da tutte le testate locali: “la città ha bisogno di riscattarsi e di essere rappresentata da uno di noi, che abbia i genitori che vivono in questa città e i figli che studino in questa città”. Concetto poi punturalizzato (immaginiamo sia una topica e volesse scrivere puntualizzato, ndr) anche dal candidato Silvetti. Non ho capito se il centro destra voglia basare la campagna elettorale sulla “purezza della razza”. Lo hanno già fatto in passato, spero di no. In campagna elettorale vorrei parlare di Ancona, dove vivo, che sto servendo con dedizione e passione da dieci anni.  Ancona non è un paesotto, ma è il capoluogo delle Marche, che ha bisogno di persone capaci di avere visione, di guidarla, di pensarla in grande. Il tema è invece il pedigree. È una città portuale, storicamente aperta, che ha tanti concittadini non nati qui, o i cui genitori non sono nati qui. È una città la cui identità è legata anche a chi è stato forestiero. Penso ad uno su tutti, Luigi Vanvitelli di cui ricorrono 250 anni dalla morte. Non avrei scritto questo, se oltre a me non avessero tirato in mezzo la mia famiglia, i miei figli e i miei genitori. Questo non lo consento. I miei figli sono ragazzi aperti. Uno è a Bologna, studia Statistica all’università. L’altro è in America, sta facendo il quarto anno del liceo. Sono fiera di loro e felice del loro percorso. Quanto ai miei genitori, non vorrei dire nulla. Anche perché mio padre non c’è più da 30 anni. Ha passato l’ultimo anno della sua vita al Lancisi, chissà se fa curriculum secondo i criteri dell’onorevole Gostoli. Sicuramente fa tanto squallore averlo tirato in mezzo».

Insomma, la storia delle origini famigliari non anconetane doc non è propria andata giù all’attuale assessore al bilancio del comune di Ancona.

l’onorevole Stefano Benvenuti Gostoli (Archivio)

Ma cosa ha detto di preciso ieri pomeriggio l’onorevole Benvenuti Gostoli di Fratelli d’Italia? Tra i punti in cui Silvetti rappresenta l’identikit perfetto del candidato di centrodestra per questa città, oltre alla giusta età e alla ampia esperienza politica e alla gestione di enti, dichiara, testuale: «E poi, pensando più alle caratteristiche degli anconetani. Perché questa città lo ha dimostrato in tanti anni, ha sempre espresso il bisogno di sentirsi rappresentata da uno di noi. Da uno di noi che incarnasse l’essere anconetano e che quindi conoscesse intimamente questa città. Che la rappresentasse. Lo abbiamo visto anche all’ultima esperienza amministrativa esprimendo un accento del posto anche abbastanza marcato. Ma questa è una cosa che vedete, è intimamente connessa agli anconetani. Vogliono affidare la loro città a qualcuno che la conosca profondamente. Che abbia giocato qui da ragazzino, che abbia i genitori che vivono qui in questa città che abbia i figli che studino in questa città e che creda che in questa città ci debba essere la prosecuzione della propria esistenza. Abbiamo convenuto che fosse un’esigenza imprescindibile degli anconetani».

Daniele Silvetti e Stefano Benvenuti Gostoli

E nel tardo pomeriggio a difesa di Benvenuti Gostoli è intervenuto Daniele Silvetti, sempre su Facebook: «Allibito. Voglio esprimere la più sincera solidarietà all’amico Stefano Benvenuti Gostoli per l’attacco strumentale che sta subendo per una presunta sottolineatura rivolta alla candidata Pd che non è di origine anconetane. Niente di più falso. Vengono scomodati argomenti come “la purezza della razza”, pedigree . e altre allusioni senza senso ne fondamento. Mai e’ stata citata la candidata, nè è stato rivolto alcun commento su Famiglia ed origini. Stefano ha semplicemente esposto i motivi che hanno spinto i partiti del Centrodestra a sostenermi, parlando solo ed esclusivamente di quelle che sono le mie caratteristiche. Chiedo ai concittadini anconetani di non cadere in queste mistificazioni e di basarsi sui contenuti e la concretezza delle nostre proposte. Vogliono a tutti costi sottolineare aspetti ideologici per spaventare i tanti cittadini che non hanno più fiducia in chi ha governato Ancona in questo ultimo decennio. Voglio rassicurare tutti che non accetteremo provocazioni. Saremo inclusivi e partecipativi nei confronti di tutti gli anconetani di prima seconda e terza generazione senza alcuna distinzione in termini di origine e provenienza. Saremo tutti protagonsti (protagonisti, ndr). Forza Ancona». Silvetti ha anche inserito una foto che lo ritrae a Roma, sempre con l’onorevole di Fratelli d’Italia.

Gianluca Quacquarini (Archivio)

E in serata anche il consigliere comunale Gianluca Quacquarini (gruppo misto) ha voluto dire la sua su quanto accaduto: «In entrambi i casi ‘Un bel tacer non fu mai scritto» É l’inizio del suo messaggio. Che poi prosegue così «Da una parte la destra che, senza evidentemente nessun argomento da proporre agli anconetani, tramite un suo parlamentare, sic, tira in ballo il campanile su una dei candidati a sindaco mettendoci in mezzo anche la famiglia della Simonella. D’altra, purtroppo, la cara Ida, di ben altro spessore, si fa tirare dentro una polemica fatta solo per le rispettive ‘tifoserie’ e che oltre alle chiacchiere non lascerà nulla ai cittadini. La capisco perché il personale e la famiglia non si dovrebbero mai mettere di mezzo. Evidentemente non avrei fatto quel post ma mi sarei concentrato solo sui temi cari alla città. Ovviamente questa è una personale opinione. Servirebbe più sangue freddo per non lasciarsi trasportare in sterili ed inutili polemiche. Speriamo che nelle prossime la destra non tiri fuori altre argomentazioni squallide e che la campagna elettorale venga fatto su altro. Calma Ida non scendere più a questi livelli il tuo spessore è ben altro. Speriamo nella ‘terza via’ per aumentare il livello della discussione».

(ultimo aggiornamento alle ore 20,43)



Articoli correlati

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X