facebook rss

Viva Servizi e Aato2,
14milioni dai fondi Pnrr

SOSTENIBILITÀ - La somma ottenuta dal bando del piano di ripresa e resilienza nazionale sarà utilizzata per migliorare la rete idrica e limitare la dispersione di acqua. Interessati i comuni di Ancona, Fabriano, Falconara, Jesi, Cerreto d'Esi, Sassoferrato e Senigallia, oltre a quelli maceratesi di Esanatoglia e Matelica

La conferenza stampa tenuta a Palazzo del Popolo

di Antonio Bomba

Importante successo ottenuto dall’Assemblea di Ambito Territoriale Organizzato 2 (Aato 2) e Viva Servizi che, vincendo un bando del Pnrr, hanno ricevuto un finanziamento di 14milioni di euro per combattere il fenomeno delle perdite d’acqua e incrementare l’efficientamento della rete idrica.
Ad illustrare il progetto e, a spiegare come verrà impegnata l’ingente somma ricevuta, oggi alla conferenza stampa organizzata nella sala consiliare del comune di Ancona era presente il direttore generale di Viva Servizi Moreno Clementi e il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli.
La rete locale già ha una dispersione inferiore a quella del centro Italia (46%) e del resto del Paese (39%) attestandosi sulla percentuale di 36.22%.
«Questo dato – afferma il sindaco – potrà essere ulteriormente migliorato in virtù dell’opportunità di investimento offerta dai fondi Pnrr. È un tema di civiltà oltre che di risparmio e soprattutto di sostenibilità ambientale. È interessante sottolineare come i vantaggi del Pnrr possano essere valorizzati al massimo con una politica di rete che investe non solo la governance del Comune ma un sistema più allargato di sinergie e in questo modo consente di affrontare tutti i nodi strategici del governo del territorio».
Ma come verranno investite queste risorse nello specifico?
«Si prevede – ha poi aggiunto il direttore Clementi – di investire la risorsa di 14milioni di euro per una serie di attività di studio, monitoraggio e lavori di ammodernamento e rifacimento della rete idrica che consenta di raggiungere entro il 31 dicembre 2025 un grande risultato: scendere da una dispersione del 36% al 23,4%, abbattendola di un terzo».
Clementi ha poi proseguito illustrando una serie di interventi e numeri: «Il progetto in sintesi prevede le ricognizioni delle reti idriche, il collocamento di sensori, analisi e controllo con la telelettura e l’istallazione di nuovi contatori, la creazione di 83 distretti che favoriranno un maggiore controllo e soprattutto il rifacimento dei tratti più critici, causa della maggiore dispersione. Il 90,6 per cento della popolazione servita è allacciata alla rete fognaria ed il servizio depurazione copre l’85% della popolazione. Saranno 26 i chilometri di rete che verranno interessati dal rifacimento e oltre 400 punti presa. Il progetto prevede l’applicazione di tecniche di sostituzione senza scavi e l’utilizzo nei punti di presa di nuovi materiali come acciaio inox che assicurano una maggiore longevità. I 26 chilometri di rete interessati sono nei comuni di Ancona, Falconara, Jesi, Senigallia, Fabriano, Sassoferrato, Matelica, Cerreto d’Esi ed Esanatoglia».
E ancora: «Dei 33 interventi finanziati in tutta Italia per complessivi 900 milioni di euro, solo quello di Viva Servizi non solo è stato ammesso a finanziamento, ma anche finanziato per le Marche. Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto – insiste il direttore generale – essendo stata riconosciuta la qualità della progettualità e la strategicità del lavoro che andremo a fare. Esso ci consentirà di poter destinare le risorse risparmiate per altri interventi inclusi nel Piano d’Ambito che prevede alla fine della convenzione prevista per il 2030, investimenti per circa 425 milioni di euro complessivi».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X