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L’importanza dei Vab Marche
per la cura del Conero

NATURA - Il presidente dell'Ente, Daniele Silvetti: «Lavoriamo per un presidio nel cuore del parco». Il direttore Marco Zannini: «La loro presenza costante è importante per la sicurezza»

Zannini, Borgognoni, Schiavoni e Silvetti

«I Volontari Antincendio Boschivo regionale (Vab Marche) sono una risorsa fondamentale per la tutela dell’ambiente nel Parco del Conero e il nostro obiettivo è rafforzare la sinergia».
Daniele Silvetti, presidente del Parco del Conero, ha accolto così i rappresentanti che sono parte della Protezione Civile regionale, nella sede dell’Ente parco.
Tra il Parco del Conero e il gruppo Vab Marche è in essere una convenzione che prevede una presenza costante nel fine settimana e nei giorni festivi di almeno una pattuglia di uomini e donne in divisa arancione.
«Il loro lavoro è molto prezioso – spiega Marco Zannini, direttore dell’Ente parco – perché oltre a svolgere vigilanza antincendio sono abilitati al taglio e recupero di alberi caduti o pericolanti lungo la viabilità che, oltre a intralciare la fruizione dei sentieri potrebbero ostacolare il passaggio dei mezzi destinati al soccorso e al pronto intervento».
L’anno da poco conclusosi non ha presentato particolari criticità per gli incendi anche grazie ad un tavolo di prevenzione e coordinamento voluto dal prefetto di Ancona con il Parco, i quattro Comuni, i carabinieri Forestali e il Dipartimento di Protezione Civile che sta dando evidenti risultati.

I Vab Marche

«Ringrazio il prefetto Darco Pellos – ha aggiunto Silvetti – per la grande attenzione ed operatività dimostrata nei confronti della tematica fin dal suo insediamento. La programmazione e gestione della nuova fase di prevenzione sta vivendo una svolta fondamentale dando al territorio, ai cittadini e ai turisti le giuste garanzie per una accessibilità ed una fruizione in sicurezza».
Il ruolo dei Vab è anche rivolto alla formazione «Con illustrazione nelle scuole, delle elementari regole per evitare di innescare incendi e tutelarsi nel caso se ne avvisti uno – hanno detto Augusto Schiavoni e Damiano Borgognoni incontrando i vertici dell’Ente parco – ma anche di contatto e assistenza ai fruitori dei sentieri in difficoltà o che chiedono informazioni circa la loro percorribilità così come di deterrenza nei confronti dei malintenzionati».

Il futuro potrebbe prevedere ulteriori sinergie.
«Il Consiglio Direttivo – ha concluso Silvetti – sta valutando alcune soluzioni per offrire un presidio di pronto intervento nel cuore del parco da mettere a disposizione anche dei carabinieri Forestali per il quale torneremo a breve a confrontarci con il colonnello Nardi e che consenta ai Vab Marche, in caso di necessità di pronto intervento, di guadagnare tempo rispetto a dover raggiungere la zona partendo dalla loro centrale operativa sita nella ex centrale del latte a Torrette di Ancona».
La prevenzione resta però il nodo fondamentale e, anche per questo, i Volontari sono impegnati in un censimento e mappatura degli idranti, verifica della piena efficienza e immediata raggiungibilità in caso di necessità.

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