facebook rss

«Il quartiere Palombare
va ripensato»

ANCONA – E’ il consiglio che il coordinamento della Lega offre al sindaco Mancinelli e alla candidata del centrosinistra Simonella. Non c’è solo la nuova scuola materna, «occorre procedere alla graduale riprogettazione urbanistica che preveda la riconversione delle tante aree destinate ad attività artigianali dismesse in aree destinate al quartiere, alle aggregazioni ed alla creazione di ampi spazi di verde»

Antonella Andreoli,  in primo piano (foto d’archivio)

 

«Si è tenuto ad Ancona, nei locali della Polizia municipale, un incontro della sindaca con i cittadini del quartiere Palombare per discutere l’impatto della costruenda scuola materna e primaria nell’unica area verde del quartiere, rispetto alla quale i cittadini avevano manifestato la loro contrarietà chiedendo il mantenimento della stessa area a verde, provocando questa ennesima costruzione un inutile consumo di suolo. La sindaca del mondo, dopo l’ottima rappresentazione durante la quale ha surclassato tutti i componenti della Giunta presenti, gli assessori Foresi, Manarini, Sediari e la aspirante candidata sindaca Simonella che ha annuito assieme agli altri componenti della Giunta per tutto il tempo, ha ribadito che la scuola si farà esattamente com’era e dove era stata prevista dall’Amministrazione comunale, portando via il poco verde a disposizione del quartiere». A commentare l’esito dell’incontro dello scorso 6 febbraio è il coordinamento Lega Ancona, composto da Antonella Andreoli, Francesco Luciani, Fabio Berto, Davide Quarti, Giorgio Tremolini.

«Nel corso dell’incontro è scaturito che tutte le promesse fatte in due mandati dalla sindaca sono state tutte disattese, – prosegue la nota della Lega – la viabilità è rimasta immutata le vie del quartiere sono piene di buche ed in alcuni punti presentano dei veri e propri gradini, alcune vie strategiche a servizio del quartiere ma ancora non acquisite dal Comune erano e sono ancora non illuminate, l’area cani più volte richiesta dai cittadini forse a fine mandato in fretta e furia sarà realizzata con quattro paletti e rete per cercare di raccattare qualche voto. L’unico intervento realizzato in 10 anni di amministrazione Mancinelli è stata la piazza che, nonostante i costi spropositati, a distanza di pochi anni si sta già degradando in più punti, la strada antistante Cagnoni è già mezza dissestata ed il lato della strada stessa presenta a lato farmacia un elevato grado di pericolosità perché, non essendo protetta, in più occasioni ha visto il rischio di gravi incidenti dovuto all’improvviso inserimento dei bambini che giocando vanno a finire nella adiacente strada»

Secondo Antonella Andreoli ed gli altri esponenti del Carroccio a parte alcuni che hanno apprezzato «il resto dei partecipanti si è allontanato dalla sala fortemente deluso. Speriamo che l’atteso cambio della Amministrazione del Comune di Ancona possa finalmente mutare le sorti del quartiere Palombare aggredito da una urbanizzazione selvaggia rimasta clamorosamente incompiuta. Occorre un nuovo progetto del quartiere e procedere alla graduale riprogettazione urbanistica che preveda la riconversione delle tante aree destinate ad attività artigianali dismesse in aree destinate al quartiere, alle aggregazioni ed alla creazione di ampi spazi di verde. Tenta di far credere la sindaca che la scuola occuperà solo 700 mq, riferendosi al solo fabbricato, dimenticando che tutte le aree circostanti che saranno cementificate, la strada di accesso, la palestra, il cortile ed il parcheggio anch’esso asfaltato e cementificato faranno quadruplicare la diminuzione del poco verde presente e causeranno l’abbattimento di molti alberi tra i quali alcuni antichi gelsi per i quali è stata chiesta addirittura la catalogazione come alberi monumentali. Fermo restando che una scuola ed un asilo sono necessari, in ogni caso alquanto singolare affermare che la costruzione di una scuola con annessi e connessi non porterà via il verde al quartiere. In ogni caso probabilmente la sindaca e gli assessori non ricordano o fanno finta di non ricordare che vicino alla piazza esiste da tempo un edificio che ospitava già una scuola, con decine e decine di classi, il vecchio Istituto Tecnico Femminile. Struttura già utilizzata e predisposta come scuola ed attualmente libera».



Articoli correlati

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X