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Portonovo,
via al ripascimento della spiaggia

ANCONA - In primavera inizieranno i lavori quinquennali di ripristino, messa in sicurezza e decoro della spiaggia dorica, da tempo richiesti dagli operatori economici della zona. Fondamentale la collaborazione con vari dipartimenti dell'Univpm

Portonovo, la spiaggia è pronta al ripascimento

di Antonio Bomba

E venne il giorno del ripascimento di Portonovo. Scorsi i cinque anni necessari tra uno e l’altro, questa primavera il comune procederà alla sistemazione di un importante tratto di spiaggia del Conero sita nel comune di Ancona. Compresi, negli interventi che verranno effettuati dal Comune, anche opere di ripristino e protezione della zona da mare e intemperie, venendo così incontro alle esigenze degli operatori economici locali e dagli amanti della baia che da tempo chiedevano di fare qualcosa.

La spiaggia di Portonovo erosa dal mare

L’insieme dei lavori, da portare a termine entro il 2023 e decisamente complessi, è stato suddiviso per stralci che verranno eseguiti uno dopo l’altro lungo i 390 metri di costa risultati eccessivamente erosi e danneggiati, stando alle analisi effettuate dagli esperti incaricati di redigere dettagliati report. Gli stessi hanno anche individuato la necessità di procedere a un essenziale ripristino dei livelli di sicurezza, al fine di scongiurare ulteriori erosioni e relativi danni all’ambiente e agli immobili pubblici e privati presenti a Portonovo.

Le varie parti in cui sono stati suddivisi i lavori sono adesso tutti in fase di progetto di fattibilità tecnico economica. Fa eccezione il primo tratto, quello che va da ‘Pennello Falesia’ al ‘Moletto’, giunto al progetto definitivo.

Gli interventi, nello specifico, riguarderanno: il ripascimento della spiaggia emersa per la totalità del tratto ‘Pennello-frana’-‘Moletto’; il dragaggio e il salpamento della zona sottoflutto ‘Moletto’, con il fine di ripristinare i fondali e permettere l’accesso ai mezzi nautici di soccorso, con eventuale successivo recupero dei materiali per i ripascimenti previsti; la rifioritura dei pennelli preesistenti e la successiva realizzazione di opere rigide radenti, come la scogliera a difesa del fortino e delle ‘Terrazze’ o in alternativa di ripascimenti nella zona antistante il ‘Fortino’; un intervento alla base della falesia e della costa tra le ‘Terrazze’ e la ‘Torre’, compresa la bonifica dei materiali rovinati in mare nella zona della ‘Vecchia pesca’; il ripascimento, laddove necessario, della spiaggia emersa dalla ‘Torre’ verso sud/sud-est fino alla ‘Chiesetta’.

La suggestiva vista di Portonovo dall’alto

Ad occuparsi di tutto sarà la direzione ‘Ambiente, Verde Pubblico’ del comune di Ancona. La Regione Marche questa estate ha versato nelle casse di palazzo del Popolo 200mila euro per il ripascimento di Portonovo. Di questi 35.156,56 sono stati già utilizzati dal Comune per il ripristino del ‘natural declivio’ nella zona ‘Moletto’. Tuttavia, tra somme versate nel corso degli anni e il riallineamento delle esigibilità, la cifra disponibile per il Comune ottenuta dalla Regione per le opere di ripascimento è potenzialmente di 280.766,05. Gli studi, da quelli primordiali a quelli successivi, sono stati svolti da alti professionisti del settore e da diversi dipartimenti dell’Università Politecnica delle Marche, in pieno esercizio della cosiddetta ‘terza funzione’. Una collaborazione attiva che proseguirà anche nelle successive fasi, quando sempre più dipartimenti e professori verranno coinvolti nel ripascimento di Portonovo.

Infine, sul fronte del turismo, il Comune ha deciso di impegnare altri 40mila euro da investire per il prossimo biennio, con la motivazione di ‘valorizzare il sistema culturale e turistico della città essendo in forte e costante crescita. Ad essere rafforzati saranno i servizi di accoglienza per i croceristi e gli itinerari, compresi quelli sacro-religiosi in collaborazione con la diocesi di Ancona e Osimo.

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