facebook rss

Banca Intesa San Paolo,
chiude la filiale di Cerreto d’Esi

IL SINCACO David Grillini ha comunicato la novità questa mattina. «Siamo costernati: arrecherà un danno e un disservizio enorme soprattutto alle persone più anziane e a chi non è automunito. C'è stata solo confermata la volontà di chiudere a partire dal 24 marzo, insieme agli sportelli di Genga e Staffolo. Stessa sorte toccherà a Serra San Quirico dal mese di giugno. I rapporti esistenti saranno d'iniziativa trasferiti a Fabriano»

(fptp d’archivio)

 

Chiude la filiale di Intesa San Paolo a Cerreto d’Esi. La data programmata è quella del prossimo 24 marzo. A darne notizia, non senza manifestare preoccupazione per le conseguenze, è stato il sindaco David Grillini. .«Abbiamo appreso con costernazione la notizia della chiusura della filiale di Intesa San Paolo di Cerreto d’Esi. Si tratta infatti di una filiale storica, che vede la maggior parte dei nostri concittadini suoi clienti. – ha scritto stamattina sui social media il primo cittadino di Cerreto d’Esi – Proprio per questo riteniamo tale chiusura un fatto gravissimo, che arrecherà un danno e un disservizio enorme soprattutto alle persone più anziane e a tutte le persone che non sono automunite. Sembrerebbe infatti che i rapporti esistenti saranno d’iniziativa trasferiti a Fabriano con gli enormi disagi che ne deriveranno. Non solo, si tratta anche di un servizio in meno presente sul nostro territorio che diventerà così meno attrattivo anche per piccole imprese che volessero aprire qui la loro sede. A chiudere sarà l’intera filiale, con tutti i servizi correlati e lo stesso sportello bancomat».

David Grillini

Il sindaco Grillini ha ricordato inoltre che nelle scorse settimane la sua giunta si era attivata incontrando i referenti d’area del Gruppo Intesa per avere chiarimenti e aprire un dialogo. «Tuttavia, durante l’incontro c’è stata solo confermata la volontà di chiudere la filiale a partire dal 24 marzo, insieme alle filiali di Genga e Staffolo. Stessa sorte toccherà a Serra San Quirico dal mese di giugno 2023. – aggiunge – Si tratta infatti, in base alla loro spiegazione, di una più ampia strategia di progressiva riduzione del numero di filiali sul territorio e di parallela promozione di servizi innovativi e digitali. Di fronte a tale “piano industriale” esprimiamo profondo disaccordo e prendiamo le distanze da una decisione che depaupera ulteriormente i territori dell’area montana, aggrava il divario tra i piccoli e i grandi Comuni, con ripercussioni negative sulle fasce più deboli dei nostri cittadini».

L’Amministrazione comunale di Cerreto d’Esi, pertanto, si dice pronta a intraprendere «tutte le necessarie azioni di tutela e sostegno alla popolazione, sottolineando la valenza e il ruolo sociale che la presenza della banca riveste per il territorio, specialmente in questo tempo di gravi difficoltà sociali ed economiche, ma anche a sostegno della banca quale presidio di legalità. Stiamo già lavorando ad una soluzione alternativa che limiti l’impatto negativo di questa chiusura su Cerreto» mette in evidenza David Grillini.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X