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L’anno nero dei mercati:
perse 92 imprese ad Osimo,
226 in 10 anni

ECONOMIA - La Cna Zona Sud di Ancona ha analizzato i dati dello stock di aziende rilevando che i dodici mesi del 2022 sono stati quelli più negativi dal 2013

 

La Cna Zona Sud di Ancona ha analizzato i dati dello stock di imprese nella città di Osimo: -92 imprese facendo del 2022 l’anno più negativo dal 2013.

(foto d’archivio)

L’associazione di categoria ha elaborato l’andamento della consistenza delle imprese di Osimo. I dati mostrano il risultato più negativo degli ultimi 10 anni (tabella 1) con un -92 imprese rispetto al 2021 pari a poco meno del -3% (-2,95%). Dal 2013 nel comune di Osimo si sono perse 226 imprese pari a -7,48%, un dato negativo ma migliore rispetto alla vicina Ancona (-8,28%). Nel 2021 il dato positivo di 16 imprese sembrava aver interrotto il forte trend negativo che aveva caratterizzato l’economia osimana, con tre anni di fila con segno meno e con il record di -70 imprese del 2018. Purtroppo il 2022 non ha confermato l’inversione di tendenza, anzi ha superato tutti i record negativi precedenti dei 10 anni passati.

 

Entrando nel dettaglio dei singoli codici Ateco (tabella 2) possiamo notare come i settori maggiormente colpiti sono il commercio (-53 imprese pari al -6,7%) e “noleggio, ag. viaggio, servizi supporto imprese” con un -10 imprese pari al -8,3%. Pochi i settori in crescita: le attività immobiliari e le attività “artistiche, sportive e ricreative”. Da notare come la tendenza, prendendo i dati dal 2018 in poi, dimostri come il settore commercio presenta una costante decrescita, un trend in linea con la tendenza provinciale, regionale e nazionale. Le motivazioni di questa tendenza devono essere rintracciate nel nuovo contesto economico che favorisce il commercio on line e i grandi centri commerciali. Anche i settori Agricoltura (codice ateco A) e attività manifatturiere (ateco C) presentano valori tendenziali, nei 4 anni presi a riferimento, costantemente negativi, un calo continuo che sembra non arrestarsi. Infine una certa sorpresa si riscontra anche nel dato delle “Attività dei servizi di alloggio e ristorazione”, un settore dove associazioni e istituzioni spesso ripongono le speranze di una crescita: dal 2019 al 2022 siamo passati da 116 a 109 segnalando perdite di poco superiori all’1% ma costanti e continue.

 

«L’elaborazione dei dati sulla consistenza delle imprese nel comune di Osimo ci dimostra come stiamo attraversando un periodo difficile, forse il più difficile – commenta Andrea Cantori, segretario della Cna di Zona Sud di Ancona – Naturalmente i forti cali riscontrati sono in linea con la tendenza nazionale.

Andrea Cantori, responsabile Cna Zona sud di Ancona

Di certo però lascia perplessi il dato sul turismo perché se da una parte si percepisce una costante crescita di strutture ricettive extra alberghiere senza partita iva, dall’altra però rileviamo uno stallo delle imprese vere e proprie se non addirittura un lieve calo. Nei comuni limitrofi il calo in questo comparto è stato rilevante, ma nei 4 anni presi a riferimento ritroviamo sia aumenti che diminuzioni. Nel comune di Osimo questo settore sembrerebbe invece al palo – conclude Cantori – Certamente questi dati devono essere incrociati con quelli provenienti da altri studi, come per esempio Trend Marche promosso da Intesa, Cgia e Cna Marche, che confermano la decrescita delle imprese ma anche un aumento dei fatturati, fenomeno che porterebbe a sostenere, come abbiamo già ipotizzato in altre elaborazioni, l’avvio di una competizione darwiniana tra imprese».

 

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