facebook rss

Lavorare in divisa
tra percezione e realtà:
convegno delle forze dell’ordine

ANCONA - L'incontro al Teatro Sperimentale per parlare di valutazione e prevenzione dello stress e del disagio psicologico

Il convegno allo ‘Sperimentale’

Nell’ambito delle iniziative di prevenzione, sensibilizzazione e benessere del personale, fortemente volute dal questore Cesare Capocasa, al Teatro Sperimentale si è tenuto un importante convegno dal titolo “Lavorare in divisa tra percezione e realtà: valutazione e prevenzione dello stress e del disagio psicologico”.
Presenti, le sezioni della Stradale, Ferroviaria, Frontiera e Postale e carabinieri, Guardia di Finanza, Forestale, Penitenziaria, Locale e Provinciale, Guardia Costiera e vigili del fuoco.

L’evento, moderato dal vice questore Marina Pepe, ha visto come relatore Sergio Garbarino, Neurologo e Neurofisiopatologo, già medico della Polizia di Stato al Reparto Mobile di Genova e oggi professore associato all’Università degli Studi di Genova e del Sacro Cuore di Roma, nonché massimo esperto internazionale e autore di numerosissime pubblicazioni in materia di stress correlato, problematiche connesse alla mancanza di sonno ed apnee notturne; e Michele Angelini, psicologo in servizio presso la questura dorica che ha illustrato il servizio di counseling psicologico previsto per gli appartenenti alla Polizia di Stato.

L’incontro è stato l’occasione per un momento di riflessione e consapevolezza nell’ottica dell’elaborazione di nuove, concrete ed efficaci strategia preventive di fronte ai grandi cambiamenti che agitano la nostra società ed alle conseguenze sulla natura e le modalità del servizio in divisa, nell’ottica di aumentare la resilienza all’esposizione dei rischi psicopatologici, al fine prevenire e scongiurare eventi drammatici quali quelli vissuti negli ultimi anni da operatori delle forze dell’ordine.

Garbarino ha rimarcato «L’importanza della prevenzione e dell’attenzione verso il personale che espleta servizi di polizia e in generale delle forze armate, ripercorrendo le tappe più importanti del percorso svolto con la Direzione Centrale di Sanità del Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno per questa nuova sensibilità, che deve rappresentare un seme per un sempre migliore accoglimento delle istanze e delle richieste di tipo sia medico, che psicologico del personale».

Il questore Capocasa ha richiamato «La necessità di anticipare i bisogni e le necessità del personale, ponendo l’accento sul benessere dello stesso e sul lavoro che si sta facendo sia a livello centrale, che periferico, per garantire sempre maggiori standard di sicurezza e qualità della vita degli operatori in divisa».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X