La Rete Welcome Marche organizza il convegno “Tra paralleli e Meridiani: navighiamo verso l’umanità” per sabato 18 febbraio, alle 17.30 nella Sala Convegni della Caritas in via Podesti 12 ad Ancona. «Vari esperti, testimoni e protagonisti in prima persona – si legge in una nota degli organizzatori dell’evento- contribuiranno a dare testa e gambe ad un percorso finalizzato non solo a ribadire il carattere centrale dell’accoglienza e della solidarietà ma alla concretizzazione di possibili iniziative per il cambiamento, contro ogni retorica xenofoba e razzista che criminalizza la libertà di movimento delle persone e viola i diritti umani». Saranno presenti, in presenza o da remoto, Don Mattia Ferrari ( sacerdote a bordo della Mare Ionio di Mediterranea), Matteo De Bellis (ricercatore di Amnesty International), Annalisa Camilli ( giornalista di Internazionale), David Yambio ( portavoce di Refugees in Lybia), Arianna Burdo (operatrice Caritas) e Lucia Pauri (ostetrica Sos Mediterranee). Modera la discussione Alessandro Fulimeni ( Servizio Rifugiati Sai).
«Questo convegno scaturisce dall’intervento attivo di varie associazioni e singoli cittadini che circa un mese fa hanno voluto esprimere affetto e solidarietà alle persone migranti salvate in mare aperto da due Ong e sbarcate ad Ancona, – prosegue il comunicato – organizzando assemblee cittadine molto partecipate sfociate in un presidio/corteo che ha mostrato il volto accogliente delle Marche. L’ultimo decreto sicurezza, il numero 1/2023, ostacola ulteriormente le attività di soccorso delle Ong nel Mediterraneo centrale, con l’assegnazione di porti lontanissimi dai punti di soccorso e rischia di provocare molte altre morti in mare».
E proprio nella giornata di domani, sempre ad Ancona, è previsto l’ arrivo della Geo Barents di Medici senza Frontiere, con a bordo 48 naufraghi, «costretti cinicamente ad una navigazione prolungata che aggiunge sofferenza alle immani sofferenze già subite lungo il percorso migratorio – chiude la nota di dalla Rete Welcome Marche – Questa rete regionale, che ha assunto il nome di Welcome Marche, ritiene di fondamentale importanza mobilitarsi contro le politiche disumane che l’Italia e l’Europa seguitano a realizzare nei confronti di persone colpevoli esclusivamente di cercare una vita migliore per sé ed i propri cari. Ripartiamo da qui».
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