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Ponte pedonale,
chiusa via Conca per il montaggio

ANCONA - La strada sarà interdetta al traffico a partire dalle ore 22 di domani 19 febbraio fino alle 6 di lunedì 20 febbraio per i lavori di realizzazione del sovrappasso che collegherà il parcheggio di via Metauro all'area ospedaliera. Ida Simonella: «La disponibilità di acciaio ha determinato i tempi. Mesi e mesi di attesa per un materiale diventato introvabile»

Il cantiere per il ponte pedonale di via Conca a Torrette

 

Domenica notte sarà chiusa via Conca, a Torrette, a partire dalle ore 22 del 19 febbraio fino alle 6 di lunedì 20 febbraio per i lavori di realizzazione del sovrappasso pedonale che collegherà il parcheggio di via Metauro all’area ospedaliera. Sono due le ordinanze firmate dall’Anasa e dal Comune per modificare la viabilità. «La strada sarà chiusa dalla rotatoria dell’ospedale Anas chiuderà lo svincolo per Torrette/ospedale della Statale 16. E’ consentito il transito ai mezzi di soccorso per l’ospedale» fa sapere in un avviso il comune di Ancona. L’infrastruttura sarà percorribile dopo il collaudo che avverrà a breve, dopo la posa in opera.

Ida Simonella

«Il sovrappasso consentirà il passaggio dei pedoni dal vicino parcheggio senza necessità di attraversare la strada. – spiega sui social l’assessore al bilancio, Ida Simonella – La disponibilità di acciaio ha determinato i tempi. Mesi e mesi di attesa per un materiale diventato introvabile. Gestire i cantieri in questo periodo, lo sappiamo tutti, è complicato. Spesso per l’effetto complessivo di una domanda esplosa, gli investimenti pubblici messi in campo, e quelli dei privati attivati grazie al superbonus. Scarseggiano le materie prime (l’acciaio qui, il legno per la palestra di Borgo Pio, il ferro per i pali delle illuminazioni, tanto per citare alcuni casi..), mancano le impalcature, mancano gli operai. I prezzi esplodono. Qualche ditta preferisce pagare le penali e uscire. Detto questo resto convinta che sia meglio affrontare questo, che i momenti in cui non c’era un centesimo per realizzare niente. Almeno il futuro davanti c’è. Queste opere le finiremo».

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