Carnevalò, in migliaia per il corso
ad assistere alla sfilata allegorica

di Antonio Bomba (foto di Giusy Marinelli)

Sentito come non mai è tornato il Carnevalò. ‘Ancona in maschera’, questo il suo nuovo nome deciso dalla giunta comunale, dopo 3 anni di assenza causa covid ha riempito nuovamente corso Garibaldi e le piazze della Repubblica e Cavour, come ai vecchi tempi, dando un colore differente alla domenica del centro cittadino.

Miglia e migliaia gli anconetani presenti. Ma non sono certo mancati coloro che sono giunti dai comuni limitrofi per far godere ai bambini la magia del carnevale anconetano. Tutti rigorosamente mascherati, i bimbi, stretti alla mano dei genitori hanno assistito spasati ordinatamente tra i marciapiedi del corso alla sfilata allegorica. Per tanti, vista la lunga assenza, è stata la prima volta. Ma più in generale la manifestazione ha unito tutta la città, dimostrazione ne è la presenza tra il pubblico anche di membri dell’opposizione a questa giunta, come il consigliere comunale di ‘60100’ Arnaldo Ippoliti.

Come da tradizione alla testa del serpentone carnascialesco c’erano i percussionisti della Mao Branca di verde vestiti.

A seguirli una serie di Hippy tanto vintage e le incredibili trampoliste che tanto hanno affascinato i più piccini.

A ruota è giunto il lungo corteo di bambini delle scuole Faiani che, mascherati e accompagnati dalle maestre, hanno sfoggiato dei cartelloni inneggianti il proprio istituto.

Una carrozza trainata da uomini travestiti da renne permetteva il viaggio di principesse fantastiche, a loro volta scortate da personaggi usciti dalle mille e una notte.

A seguire baroni con parrucca nobiliare e bastone porgevano il braccio per permettere una comoda passeggiata alle proprie baronesse, tutti costellati da piccoli damigelle di corte.

Ancora musica con i giovanissimi tamburini della ‘Zona Musica’.

Spazio poi ai super eroi e ai personaggi dei cartoni animati con Capitan America, Sailor Moon, la ‘nuova’ Martedì della famiglia Addams e un impressionante Freddy Mercury in versione ‘I want to break free’ con tanto di pseudo aspirapolvere.

‘Il leader dei Queen’ ha poi fatto spazio a delle fatine molto dark, vestite con materiali riciclati.

A supportarle, da dietro, dei fieri crociati che visti i colori bianco e rosso erano più pronti a difendere il duomo di San Ciriaco che non il sacro sepolcro di Gerusalemme.

Ha chiuso l’allegro corteo che tanta allegria ha ispirato a chiunque, e da noi descritto con ironia e buon umore, la banda di Pianello Vallesina che ha suonato ‘Azzurro’ di Adriano Celentano, con le majorette seguite dai suonatori mascherati anche loro chi da dottore e chi da carabiniere, chi da coccodrillo chi da pagliaccio. Per divertirsi tanto va bene tutto, basta il giusto spirito.

Dal palco di piazza Cavour poi, il presentatore Roberto Cardinali ha prima dato il benvenuto a tutti e poi ha passato la parola all’assessore alla partecipazione democratica Stefano Foresi: «Dopo tre anni siamo di nuovo assieme» ha detto emozionato «Grazie a tutti quelli che si sono impegnati per riportare il carnevale ad Ancona, il merito è soprattutto vostro». Foresi è stato poi al gioco di Cardinali di imitare Gianni Morandi a Sanremo e, munito di scopa, ha spazzato il palco tra lo sguardo interessato dei bambini.

È poi seguito lo spettacolo del prestigiatore Andrea Paris e la premiazione delle migliori due maschere.

Ha chiuso infine la serata lo spettacolo delle fontane, sempre a piazza Cavour.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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