«Le autorità italiane ci hanno appena comunicato che la Geo Barents, la nave di ricerca e soccorso di Medici Senza Frontiere, è stata raggiunta da un fermo amministrativo di 20 giorni e una multa da 10 mila euro».
Ad annunciarlo è Msf, con un Tweet scritto alle 22,12.
«Stiamo valutando le azioni legali da intraprendere – prosegue – per contestare l’accaduto. Non è accettabile essere puniti per aver salvato vite».
La comunicazione arriva dalla «Capitaneria di Porto di Ancona che ci contesta, alla luce del nuovo decreto, di non aver fornito tutte le informazioni richieste durante l’ultima rotazione che si è conclusa con lo sbarco ad Ancona di 48 naufraghi».
La nave Ong aveva attraccato alla banchina 22 dello scalo dorico lo scorso venerdì 17 alle 11,10 trasportando 48 migranti, di cui nove minorenni, tratti in salvo in acque internazionali davanti alla costa della Libia. Tutti di nazionalità egiziana, vi era un eritreo.
Nel capoluogo dorico la nave di Msf era già stata il 12 gennaio, dopo la Ocean Viking di di Sos Mediterranee giunta due giorni prima.
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