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Sanzioni alla Geo Barents:
«Valutiamo eventuali
azioni legali da intraprendere»

NAUFRAGHI - La misura è stata predisposta dalla Capitaneria di porto di Ancona dopo lo sbarco dello scorso venerdì. Medici Senza Frontiere fa sapere che l'oggetto della contestazione è di non aver condiviso i dati del Vdr che, replicano, «Servono in un'investigazione successiva ad un incidente marittimo»

Il prefetto Darco Pellos al porto per l’attracco della Geo Barents del 17 febbraio

Vengono delineati i contorni della vicenda che vedono la nave Ong Geo Barents, di Medici Senza Frontiere, sanzionata per 10mila euro e con un fermo amministrativo di 20 giorni.
E’ la stessa Msf a spiegare che «La Geo Barents, la nave di ricerca e soccorso di Medici Senza Frontiere, è stata raggiunta da un fermo amministrativo (20 giorni) e una multa (dai 2 ai 10 mila euro, la decisione finale spetta al Prefetto di Ancona) per non aver fornito tutte le informazioni richieste dalle autorità italiane riguardo l’ultima missione che si è conclusa lo scorso 17 febbraio con lo sbarco ad Ancona di 48 persone. La misura è stata predisposta dalla Capitaneria di porto di Ancona».

Le operazioni di sbarco dalla Geo Barents ad Ancona

In particolare, la Ong aggiunge che «ci viene contestato di non aver condiviso i dati del Vdr (Voyage Data Recorder), richiesti a Geo Barents subito dopo l’assegnazione del porto di Ancona. Mai prima di questa occasione – spiegano -, era stato richiesto a Geo Barents la condivisione dei dati Vdr ed il Comando nave ha sempre fornito tutte le altre informazioni relative alla missione (come il diario di bordo). I dati Vdr – aggiungono – hanno lo scopo di fornire, in una forma sicura e sempre disponibile, informazioni riguardanti la posizione, il movimento, lo stato fisico, il comando e il controllo di una nave nel periodo che precede e segue un incidente marittimo. Le informazioni memorizzate nel Vdr devono essere utilizzate, secondo le normative vigenti, in un’investigazione successiva ad un incidente marittimo».
Medici Senza Frontiere conclude affermando che «il soccorso dei 48 naufraghi non rientra in questa casistica ed è per questo che il comandante non ha attivato questa procedura ma ha condiviso, come sempre, tutte le altre informazioni relative alla missione. Msf – annunciano – sta valutando con il suo team legale la legittimità di questa misura e eventuali azioni legali da intraprendere».

Geo Barents: dopo lo sbarco ad Ancona «Venti giorni di fermo amministrativo e 10mila euro di multa»

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