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Europa Verde, Di Bitonto e Giacchetti
sono i nuovi co-portavoce cittadini,
Rubegni resta il candidato sindaco

ANCONA - Rinnovate tutte le cariche locali, compreso il direttivo. Confermata la centralità dello sviluppo sostenibile e l'importanza dell'area marina protetta. Si spera ancora in un'alleanza per le elezioni comunali con Aic, liste civiche e chiunque altro abbia a cuore i temi fondamentali del programma del partito

La nuova dirigenza locale di Europa Verde (foto tratta dal profilo Facebook di Roberto Rubegni)

di Antonio Bomba

Intensa giornata quella odierna per ‘Europa Verde – Verdi’ che, nella sede del Dopo lavoro Ferroviario, hanno tenuto la propria assemblea cittadina.
L’occasione tra le altre cose è stata utile per rinnovare le cariche all’interno del partito. Sentita e giudicata in buon numero la partecipazione della gente, nonostante fosse domenica e il tempo quantomai avverso.

E così, all’unanimità, Caterina Di Bitonto e Lanfranco Giacchetti sono stati eletti entrambi portavoce del partito. I componenti dell’esecutivo per Ancona saranno invece Tanya Andreatini, Diego Lucchetti e Roberto Rubegni. L’assemblea si è svolta alla presenza dell’onorevole Francesco Emilio Borrelli il quale, nel suo intervento ha messo in evidenza la bellezza della città dorica e l’esigenza di un turismo sostenibile, ottenibile grazie all’area marina protetta.
Presente anche Francesco Rubini di Altra Idea di Città, il quale ha voluto sottolineare la condivisione delle tematiche ambientali care ai Verdi e la voglia di continuare a riflettere assieme per trovare una strada condivisa e formare una coalizione in vista delle comunali del 14 e 15 maggio.
Anche l’ex assessore comunale alla cultura Andrea Nobili non è voluto mancare e nel suo intervento ha sottolineato l’importanza dei contenuti per offrire qualcosa di vero e di concreto ai cittadini.
I co-portavoce regionali del partito Paolo Canducci e Sabrina Santelli hanno tenuto a rimarcare l’importanza della cultura politica ambientalista per predisporre progetti politici di governo delle città, fermo restando il giusto rispetto verso le proposte programmatiche dei Verdi, le quali non possono essere oggetto di totale mediazione.

Roberto Rubegni durante il suo intervento odierno

Il portavoce provinciale Pierfrancesco Corvino invece ha assicurato sostegno totale ai colleghi del comune di Ancona in questa delicata fase politico-elettorale.
L’ex assessore regionale Gianluca Carrabs, poi, ha posto il focus sullo spostamento della banchina di attracco in porto rispetto alla transizione ecologico dello scalo dorico.

Infine Roberto Rubegni, candidato a sindaco da Europa Verde per le elezioni comunali, ha sottolineato la libertà dell’organizzazione, da oggi in poi, di ascoltare le associazioni e di progettare un futuro con i giovani e per i giovani di Ancona.
Le imminenti elezioni comunali saranno l’oggetto del lavoro che Di Bitonto e Giacchetti si apprestano a fare, cercando di ascoltare i cittadini attraverso le proprie proposte programmatiche, e di accogliere le forze politiche e civiche che vorranno condividere ed arricchire un progetto assieme ai Verdi.

Dalla mozione politica odierna, si legge poi che in tema di sostenibilità ambientale «Ancona, deve fare la propria parte, partendo dal basso, dai piccoli comportamenti fino alle politiche di governo del territorio. In questo quadro l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per la protezione del territorio e del mare e il Green Deal europeo sono la bussola per costruire una società sostenibile nelle componenti ambientali, sociali ed economiche e che faccia dell’ascolto e della condivisione delle necessità la propria caratteristica».
E poi ancora sul piano prettamente politico «Abbiamo condiviso e stiamo condividendo fino alla fine di questa legislatura, il governo di questa città, abbiamo però per il futuro e per le imminente elezioni amministrative scelto di staccarci dal centrosinistra così come strutturato nel 2018, poiché non abbiamo trovato ascolto su temi per noi fondamentali, su tutti l’area marina protetta. Non si è voluto scegliere di programmare un percorso che potesse portare ad una maggiore tutela della costa del Conero, non pensare ad un impegno per l’istituzione della Amp, ma semplicemente prenderci del tempo e ragionare per arrivare a farlo. Ora se tanto mi da tanto, detto in parole semplici, quale è l’idea del centro sinistra rispetto alla transizione ecologica? Manca l’impostazione, ovvero il capire che ci si deve impegnare in ogni azione per mettere insieme sostenibilità e futuro, vanno programmati gli interventi prevedendo sempre un rispetto dell’ambiente, della salute, del territorio e degli esseri viventi che lo abitano attraverso l’inclusione la sobrietà ed il senso del limite. Stiamo lavorando con altre forze politiche, attualmente non di governo, per creare uno spazio di ascolto politico per tutti gli elettori di questa città, che vorrebbero cambiare per crescere, che vorrebbero dare più spazio ai giovani ricordando che i giovani hanno bisogno di gioia e di vita, quindi di futuro. Il nostro progetto potrebbe nascere solo se tutte le forze che lo compongono riusciranno a capire che il valore aggiunto di questa possibile coalizione sarà dato da chi lo rappresenterà condividendo i nostri programmi e dando a tali programmi le gambe per camminare. Ci vuole testa e cuore in questi casi, quindi concretezza ed esperienza».

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