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Chantal Bomprezzi neo segretaria Dem:
«La classe dirigente sarà rinnovata,
ma dico no alle rottamazioni»

INTERVISTA alla neo eletta leader del Partito Democratico marchigiano: «Intercettato il voto d'opinione e i delusi da anni di lotte interne. Servono idee e programmi, stop ai personalismi». La creazione di organismi partitici, il dialogo con i territori sono gli altri temi da affrontare nei primi 100 giorni

Chantal Bomprezzi, neo eletta segretaria regionale del Pd

 

 

di Antonio Bomba

Le ore scorrono e gli impegni e gli appuntamenti anziché calare si intensificano. È sempre così. Una volta che si vince un qualsiasi tipo di elezione, chi ottiene più voti deve mettersi alla guida della macchina che si è scelto e imparare a gestire impegni, telefonate, appuntamenti, meeting e riunioni di sorta e pianificare l’azione futura. E per Chantal Bomprezzi, 32 anni di Senigallia, da domenica sera ufficialmente nuova segreteria regionale del Partito Democratico non esiste alcuna eccezione. 12.706 elettori del centrosinistra marchigiano, pari al 52.91% dei votanti, sono corsi ai seggi allestiti dal Pd per scegliere lei nella sfida che la vedeva opposta a Michela Bellomaria, vicesindaco di di Cerreto D’Esi.

Bomprezzi ma è riuscita a riposarsi almeno un pò?
«Insomma riposo è una parola grossa. Non ci fermiamo mai, d’altra parte è l’inizio di una nuova fase».

Dove e con chi ha atteso, domenica sera, gli esiti dello spoglio?
«Ero al circolo centro civico Cesano, a Senigallia, dove vivo e sono cresciuta. Ero assieme ai promotori e ai sostenitori, oltre che ai miei cari».

E alla proclamazione della vittoria avete festeggiato?
«Ma sì. Abbiamo fatto festa».

Chantal Bomprezzi ieri al voto

Passiamo a temi strettamente politici. Come mai secondo lei, gli elettori del centrosinistra, perché le elezioni erano aperte a tutti non solo agli iscritti al Partito Democratico, hanno scelto lei?
«Beh questo occorrerebbe chiederlo a loro. Sono convinta che ogni elettore ha avuto le sue ragioni per scegliere a me. Credo però che ci sia un dato politico importante. E cioè la risposta significativa di chi è andato a votare nonostante le avverse condizioni meteo di domenica su tutta la Regione. Poi, credo di aver intercettato il voto d’opinione. E d’altra parte è una parte importante del nostro programma dialogare e riportare nella nostra sfera, nel partito, chi si era allontanato dal Pd nel corso degli anni. E credo proprio che il messaggio sia stato colto nelle seguenti parole chiave: dialogo, apertura, partecipazione, discontinuità, unità. Basta personalismi».

Abbiamo assistito ad una campagna elettorale molto leale da entrambe le parti. Anche questo appare come un importante segnale di cambiamento:
«Sicuramente, almeno per quanto mi riguarda, inizia davvero una nuova fase in cui far vedere il lato migliore del partito. Niente più personalismi, niente scontri. E abbiamo praticato tutto questo con i fatti. Non è stata una campagna con screzi sulla stampa, ma sono stati messi al centro i rispettivi programmi».

La consuetudine vuole che le si chieda: Cosa farà nei primi 100 giorni da segretaria regionale?
«Occorre innanzitutto riconoscere la fiducia dell’elettore e interpretare il segnale che ci ha voluto dare. Ripartiremo pertanto con una classe dirigente completamente rinnovata. Ma, ci tengo a ribadirlo, sono completamente contraria alla rottamazione. Il supporto di figure di competenza ed esperienza sarà anzi importante. Poi c’è da dire che la mia proclamazione avverrà alla prima assemblea regionale. Stiamo cercando di capire quando poterla organizzare e far si che la data non coincida con quella nazionale. Poi passeremo al rinnovo degli organismi interni al partito, indispensabili per attuare la parte operativa e far funzionare la cosiddetta macchina. Infine andremo sui territori di tutte le province. Sarà importante la partecipazione e instaurare un dialogo con il gruppo in consiglio regionale».

La ricetta sua e della mozione ‘Casa Pd Marche’ per eliminare i personalismi e le divisioni territoriali? Tenendo anche conto del fatto che tutti i grandi nomi del partito, più o meno, sostenevano Bellomaria?
«Ci sono state persone inserite ed elette nelle liste. Occorrerà rispettare gli equilibri che l’assemblea nazionale produce. Quindi occorrerà tener conto anche dell’altra parte. Sarà pertanto importante il dialogo interno al partito. E poi una cosa è il partito stesso e un’altra le cariche istituzionali. Servirà rispetto e dialogo tra ruoli e quindi terremo rapporti anche con loro: consiglieri regionali, sindaci, consiglieri comunali. Tutti».

da sinistra Antonio Mastrovincenzo, consigliere regionale, assieme a Chantal Bomprezzi

A proposito, per molti, fino ad oggi, l’opposizione fatta in consiglio regionale è stata debole. Cambierà qualcosa adesso?
«Ritengo che fino ad oggi i consiglieri regionali abbiano comunque svolto il proprio lavoro. Tuttavia l’assenza degli organismi all’interno del partito hanno pregiudicato una valida guida e un importante supporto al loro operato. Ma appena ci saremo costituiti non sarà più così. Gli organismi aiuteranno i consiglieri a far emergere tutte le contraddizioni della destra al governo e a formulare la nostra proposta».

Si è sentita per caso con Elly Schlein che ha vinto le elezioni per la segreteria nazionale?
«Ancora personalmente no. Ma ritengo che sarà la segretaria nazionale a cercare il dialogo al momento opportuno. Anche lei tra l’altro deve essere proclamata segretaria alla prima assemblea nazionale».

La vostra mozione tra le altre cose era molto libera. Lei ad esempio sosteneva Stefano Bonaccini. Altri Schlein.
«Si eravamo liberi. La mozione ‘Casa Pd Marche’ non era nata come la riproduzione di una mozione nazionale. E poi se vogliamo eliminare i personalismi occorreva mettere al centro i temi e i contenuti. Ne abbiamo data ancora una volta la prova. Occorre non ripetere gli errori del passato».

Ad Ancona il 14 e il 15 maggio ci saranno le elezioni comunali. Si è già sentita con la candidata sindaca per il centrosinistra Ida Simonella e con il segretario comunale del Pd Simone Pelosi?
«Ida Simonella mi ha contattato per farmi le congratulazioni e augurarmi buon lavoro. A Pelosi invece ho detto che siccome lo aspetta un importante momento elettorale sono pronta a fare la mia parte e a supportarlo, ho dato la mia disponibilità. Sono pronta al confronto. Occorre però rispettare i risultati delle primarie, dove gli elettori si sono espressi. E in tal senso la collaborazione che sto vedendo tra Simonella e Carlo Pesaresi è molto buona e positiva».

Tema libero, come a scuola…
«Ne approfitto allora per ringraziare tutti coloro che hanno creduto in questa campagna congressuale e chi si è speso nei comitati cittadini. È grazie se la candidatura ha camminato sulle sue gambe. Ringrazio poi i 24 promotori della mozione ‘Casa Pd Marche’. Grazie a chi mi ha votato e a chi per messaggio o al telefono esprime gioia per la mia vittoria. E poi ringrazio anche i miei cari che mi hanno sostenuto, come sempre».

 

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https://www.cronacheancona.it/2023/02/27/i-dem-scelgono-chantal-bomprezzi-e-la-nuova-segretaria-regionale-del-pd/425413/
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