«Purtroppo temo che le giustificate preoccupazioni della sindaca di Fabriano sui ritardi relativi alla realizzazione della Palazzina per le emergenze accanto all’ospedale Profili resteranno senza risposta. O forse, più verosimilmente, l’assessore all’Edilizia Baldelli e il capogruppo di Fratelli d’Italia Ciccioli, improvviseranno il solito giro di parole, fatto di promesse e lamentele per tentare di mascherare l’unica verità, e cioè che questa giunta regionale, dopo aver promesso mari e monti in campagna elettorale, non è in grado di dare risposte ai problemi della sanità regionale e, per di più, sta clamorosamente sprecando un’opportunità storica: quella di avere a disposizione non solo i milioni di euro già stanziati dalla precedente Amministrazione regionale, ma anche quelli previsti dal Pnrr per l’edilizia sanitaria». Il capogruppo regionale del Partito Demcoratico, Maurizio Mangialardi, torna a parlare dei ritardi riguardanti la realizzazione della Palazzina per le emergenze accanto all’ospedale Profili di Fabriano.
«D’altra parte – continua Mangialardi – la situazione di Fabriano è identica a quella di Senigallia: anche qui, infatti, Baldelli e Ciccioli vanno annunciando da oltre un anno l’imminente avvio dei lavori della Palazzina per le Emergenze, definita dallo stesso Baldelli “un gioiello tecnologico” e per la quale sono previsti ben 16 milioni di euro. Peccato che al momento non sia stato posato neanche un mattone e, a oggi, da quel poco che filtra dagli uffici regionali, pare di capire che la sua realizzazione sia messa fortemente a rischio da problemi di natura tecnica, peraltro già noti da tempo».
«Se l’assessore Baldelli non è in grado di spiegare in maniera convincente il perché di questi ritardi – conclude il capogruppo dem – è arrivato il momento che si assuma la responsabilità di farlo il presidente Acquaroli. Quello che non è più accettabile è che questi progetti, anziché essere realizzati con le risorse già stanziate, continuino a essere solo agitati dalla giunta regionale per distrarre l’opinione pubblica dalla sua incapacità di risolvere i sempre più gravi della sanità marchigiana: dai pronto soccorso ormai al collasso alla drammatica carenza di personale, fino ad arrivare all’allungamento delle liste di attesa che rendono praticamente impossibile ricevere prestazioni a carico del Sistema sanitario regionale. Questo gioco non funziona più. Con la destra al governo ovunque, non ci sono più margini per scaricare le responsabilità sul centrosinistra: dimostrino con i fatti, se ne sono in grado, che le loro promesse elettorali non erano mera propaganda, senza altre scuse e perdite di tempo».
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