di Antonio Bomba
Area Marina Protetta ed ecosistema. Sono questi i punti cardine di Europa Verde per le prossime elezioni comunali ad Ancona. Perché l’ecologia è da sempre nel loro Dna e al centro di ogni pensiero. Senza però dimenticare tematiche importanti come lavoro e altri temi sociali. Di questo e tanto altro hanno parlato gli esponenti di Ev nella conferenza stampa di questa mattina, convocata per presentare ufficialmente Roberto Rubegni come candidato sindaco alle elezioni comunali del 14 e 15 maggio.
Un incontro che, essendo l’8 marzo, è stato dedicato alle donne: «Auguri a tutte le donne. Nel tavolo ci sono le mimose. Un gesto fortemente simbolico e di buon auspicio». E dopo un’importante celebrazione della location che ha ospitato la presentazione «Il mercato delle Erbe è un luogo di grande e forte inclusione sociale e di biodiversità, dove cuore e umanità ancora contano. È uno di quei luoghi assolutamente da ri-valorizzare». Rubegni è partito a spiegare il perché della sua candidatura: «Ringrazio i Verdi per questa opportunità. È una carica importante e una grande responsabilità: quella di dare voce alla cittadinanza che chiede risposte a temi come ambiente e clima. Ci rivolgiamo poi, in particolare, a tutti coloro che non si riconoscono nel centrodestra e nel centrosinistra».
Come già detto l’Amp è al centro di tutto: «È un tema che per noi definirei identitario e che ci vede particolarmente coinvolti. L’abbiamo proposta in passato e la riproponiamo adesso. Non è un costo ma un’opportunità. Questo concetto andrebbe compreso. E in tal senso devo dire che a riguardo dell’Area Marina Protetta esiste una scarsa conoscenza, una scarsa informazione, che la fa vedere poco di buon occhio ad alcuni. E invece non dovrebbe essere così».
E poi il porto che per l’ex amministratore delegato di Ancona Ambiente: «Urge di una maggiore integrazione con la città. E da un lato diciamo si all’elettrificazione delle banchine, dall’altro no al progressivo banchinamento dello scalo. Riteniamo che il porto debba essere infatti molto più dedicato alla vita sociale e alla socialità. Va assolutamente riqualificato dal punto di vista ambientale e della sostenibilità, pur rimanendo un porto di accoglienza, cultura e lavoro. Abbiamo poi un progetto specifico per la valorizzazione del porto storico. Fino ad oggi in merito è sempre mancata una visione».
Verde sì, ma non solo «Abbiamo un piano anche per connettere meglio le frazioni alla città, di trasporti e non solo. E poi sviluppare un rapporto di sempre più maggior fiducia e collaborazione con l’Univpm». «È nostra intenzione poi – prosegue sempre Rubegni – istituire un assessorato al lavoro, Un tema su cui l’amministrazione si è sempre posta in modo passivo. E invece attraverso la creazione di un osservatorio sul lavoro si possono meglio connettere gli attori principali, come aziende, camera di commercio e lavoratori stessi per citarne alcuni». E ancora: «Siamo per una miglior qualità della vita e il fattore ambientale è al centro di tutto. Un’attenzione ai cittadini che nasce dal basso con un occhio alla salute pubblica. Perché meglio viviamo e meno sono alti i costi socio-sanitari». Questi i punti principali del programma di Europa Verde per le comunali.
L’occasione però è stata buona anche per tornare sul recente tavolo di trattative avviato con Movimento 5 Stelle e Altra Idea di Città per la creazione di un terzo polo, tutto di sinistra e definito da molti ‘anconetano’ per differirlo da quello nazionale. «Si è lavorato – prende la parola per spiegare quanto accaduto la co-portavoce Caterina Di Bitonto – per costruire una coalizione. D’altro canto i nostri programmi erano molto simili. Noi abbiamo lavorato molto per Sauro Longhi come candidato sindaco comune. Poi per Andrea Nobili. Ci siamo spesi con serenità, ma i due candidati non sono stati condivisi dagli altri. Sempre con serenità, la nostra porta era e rimane aperta a tutti i partiti e le liste civiche che lo vorranno. Come vedete – tiene a specificare sempre Di Bitonto – abbiamo parlato e sappiamo parlare anche di lavoro e inclusione sociale. Non siamo più il partito dell’alberello e della piantina come ci dipingevano una volta».
Ma come mai centrodestra e centrosinistra non vogliono sentir parlare di Area Marina Protetta? «Daniele Silvetti – riprende la parola Rubegni – è anche presidente dell’Ente Parco del Conero, a cui l’Amp dovrebbe essere giocoforza legata, ma in merito non ha mai tenuto una posizione ben precisa su questa tematica, quindi non sappiamo. Il centrosinistra lo aveva in programma sin dal 2013, poi ci ha ripensato, è scomparsa. Non so perché, non posso entrare nella testa di altre persone. Ritengo tuttavia che Mancinelli abbia fatto analisi di tutti i pro e contro e, causa le scarsissime informazioni in merito dell’amministrazione comunale, non ha voluto più realizzarla. Tantomeno fare un referendum cittadino sulla questione. Sicuramente ci sono anche degli interessi che avversano l’istituzione dell’Area Marina Protetta. Ribadiamo tuttavia che qualsiasi tipo di convergenza per noi non può prescindere da determinati temi per noi ritenuti fondamentali». Sempre sulla giunta Mancinelli: «C’è un tempo per tutto e certi progetti hanno un’ottica strumentale rispetto alle imminenti elezioni. Molte cose andavano fatte prima non a 3 mesi dal voto. Vedi l’assegnazione del Mutilatini. Era una richiesta e un discorso iniziato 15 anni fa. Meglio tardi che mai per carità, ma insomma».
Alla conferenza, oltre ai già citati Rubegni e Di Bitonto, erano presenti Tanya Andreatini, componente dell’esecutivo cittadino del partito e l’altro co-portavoce Lanfranco Giacchetti. Chiunque voglia saperne di più può seguire Europa Verde e Roberto Rubegni su questa pagina facebook: https://www.facebook.com/rubegnisindaco
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati