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Violenza sulle donne:
23 denunce e 4 ammonimenti
in poco più di due mesi

REPORT - I dati della provincia di Ancona sono stati resi noti dalla Polizia di Stato durante il convegno “Rosso Invisibile - Violenze Nascoste”, evento di sensibilizzazione e educazione alla legalità contro la “violenza di genere” tenutosi al teatro Sperimentale nella Giornata internazionale per i diritti delle donne al quale hanno partecipato circa 400 studenti e la cantante marchigiana vincitrice di X Factor, Sofia Tornambene

Dall’inizio dell’anno sono già 4 gli ammonimenti emessi dal questore Cesare Capocasa sia per violenza domestica, che per condotte persecutorie, nella provincia di Ancona, mentre 23 sono le denunce.
Lo ha reso noto la Polizia di Stato nella Giornata internazionale per i diritti delle donne.
La casistica varia, e coinvolge sia uomini che donne, ma è evidente che la misura dell’ammonimento si segnali per la particolare capacità preventiva e possibilità di risultare efficace in molteplici situazioni.
In particolare, in un caso di atti persecutori in materia di ambiente di lavoro, il questore dorico ha emesso due Ammonimenti per colpire sia il datore di lavoro di una giovane sua impiegata di cui si era invaghito, sia la moglie dell’uomo che, malgrado la vittima si fosse licenziata e avesse trovato lavoro in un altro negozio, aveva continuato a molestarla con appostamenti e messaggi social, perché gelosa dell’attrazione che il marito provava per l’ex dipendente.
Dal primo gennaio al 4 marzo di quest’anno, oltre ai 2 ammonimenti, vi sono anche 9 persone denunciate per maltrattamenti in famiglia; una per percosse; 5 per lesioni dolose; 6 per atti persecutori e 3 per violenza sessuale.

E proprio oggi, al teatro Sperimentale si è tenuto il convegno “Rosso Invisibile – Violenze Nascoste”, evento di sensibilizzazione e educazione alla legalità contro la “violenza di genere”.
L’iniziativa realizzata con il patrocinio del Consiglio Regionale delle Marche, del Comune di Ancona e della Commissione pari Opportunità della Regione Marche, ha visto una notevole partecipazione di pubblico sia tra le autorità civili e militari della provincia e della regione, nonché di giovani studenti degli Istituti di Istruzione Secondari del capoluogo. Erano presenti infatti circa 400 ragazzi dei licei Rinaldini, Savoia -Benincasa, Podesti, Volterra e Vanvitelli Stracca.

Nell’intervento del procuratore aggiunto Valentina D’Agostino sono stati evidenziati i diversi temi e i molteplici aspetti, con cui può manifestarsi la violenza di genere e in particolare quella contro le donne, nonché le principali figure di reato previste, con una particolare attenzione a quelle condotte cui maggiormente possono essere esposti i giovani, quindi violenza sessuale, atti persecutori e cessione di materiale pedopornografico.
Importante riflessione è stata formulata dalla direttrice dell’Inps Marche, Emanuela Zambataro, che ha presentato due prestazioni poco conosciute, che possono aiutare le donne a ribellarsi a una situazione di violenza fisica o psicologica.
La prima è il Reddito di Libertà, un contributo economico di 400 euro mensili erogato per un massimo di 12 mesi e destinato alle donne vittime di violenza, senza figli o con figli minori, seguite dai centri antiviolenza riconosciuti dalle Regioni e dai servizi sociali.
La seconda prestazione, destinata alle donne lavoratrici che hanno subito violenza e sono inserite in un percorso di protezione è il Congedo indennizzato per le donne vittime di violenza di genere, della durata massima di 90 giorni di astensione dal lavoro, anche non consecutivi, da fruire entro tre anni dal provvedimento di protezione.

Il prefetto Darco Pellos con il vice questore Marina Pepe

E’ seguito poi l’intervento di Sabrina Ferretti, referente per l’Educazione Finanziaria per le Marche della Banca d’Italia, che ha illustrato alla platea «le profonde differenze che, purtroppo ancora permangono tra uomini e donne in materia finanziaria auspicando, per combattere la violenza economica, una sempre maggiore consapevolezza e conoscenza delle donne della materia economica, anche attraverso gli interventi educativi che la Banca d’Italia ha implementato».
La Dirigente della Divisione Anticrimine della questura di Ancona, vice questore Marina Pepe ha richiamato «l’importanza della prevenzione in questo tipo di reati, dove purtroppo la tutela penale arriva quando ormai la compromissione del bene giuridico si è già realizzata». Ha poi ricordato la campagna dipartimentale “Questo non è amore”, ed è stato evidenziato «come lo strumento dell’ammonimento del questore sia contro gli atti persecutori, che contro la violenza domestica rappresenti in questo momento storico la tutela più efficace ed immediata per le donne vittime di condotte persecutorie o maltrattanti – aggiungendo che -. I dati raccolti in provincia ci confortano perché nei confronti degli ammoniti non sono emerse recidive significative, così come ci conforta il fatto che l’ammonimento del questore costituisca uno strumento duttile, utilizzabile anche in situazioni di violenze nascoste come nel mondo del lavoro o della famiglia».

Sofia Tornambene

L’evento ha visto la partecipazione della marchigiana, vincitrice di X Factor, Sofia Tornambene, che si è esibita in due distinti momenti del convegno, con alcune sue importanti canzoni di repertorio: “Eco”, un mash-up di “My love” e “Nell’universo”, nonché “A domani per sempre”.
L’esibizione si è conclusa con la presentazione del nuovo singolo dell’artista “Tempesta”, scritto in un momento particolare attraversato dalla compositrice, che ha voluto condividere con i giovani studenti presenti in teatro.

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