di Antonio Bomba
Il giorno dopo la conferenza sui 10 anni di governo della giunta Mancinelli, arriva la risposta del candidato sindaco per il centrodestra Daniele Silvetti. E il giudizio, come era logico aspettarsi dall’opposizione, non è buono.
«La giunta Mancinelli – afferma Silvetti – è stata più dedita a chiudere le situazioni contingenti che a costruire un nuovo ruolo della città. Ha infatti rinunciato alla creazione dell’identità cittadina al punto che il numero di abitanti è sceso inesorabilmente sotto i 98mila abitanti, perdendo all’incirca 6.000 residenti durante i suoi dieci anni di amministrazione. Sarà pertanto necessario – ritiene l’attuale presidente del parco del Conero – un profondo lavoro di ricognizione economico-finanziario oltre che patrimoniale per capire su quali margini impostare il rilancio della città. E serve anche una visione chiara sulle aziende partecipate dal Comune».
La critica prosegue nel modo in cui secondo lui la Giunta ha portato la città dorica: «Ha condotto Ancona ancor più nell’isolamento. Dopo dieci anni assistiamo ancora una volta alla narrazione del libro dei sogni e il nascondersi dietro alle risorse del Pnrr. Troppi i dossier ancora aperti: uscita a nord, mobilità, rapporti con il porto, decoro e pulizia della città. Servono soluzioni rapide ed immediate oltre a una programmazione seria e fattibile a lungo termine. C’è quindi una questione di fiducia che va riconquistata. A partire proprio dalla macchina comunale; con i dipendenti va ricostruito quel rapporto di stima necessario per far sì che la pubblica Amministrazione sia il miglior strumento per garantire le informazioni e il servizio al cittadino. Questa – è la conclusione di Silvetti – è una giunta che non lascia alla memoria storica di Ancona né opere né una strategia significativa. La città ha bisogno di ricostruire ex novo una strategia sul turismo, il vero e unico comparto che può risollevare l’immagine di Ancona oltre che portare risorse e sviluppo al tessuto anconetano. Sfateremo il tabù del contributo privato e faremo in modo che le scelte strategiche siano argomento di partecipazione e condivisione».
E sempre questa mattina Silvetti si è recato a visitare piazza Salvo D’acquisto assieme ai consiglieri comunali Angelo Eliantonio, Marco Ausili e una rappresentanza di Fdi. Secondo loro il quartiere soffre di un evidente impoverimento. «Ho vissuto qui per 14 anni – ricorda Silvetti – è un quartiere che ho visto costruire, vivere e anche spegnersi. Conosco bene le situazioni e anche le opinioni di chi ci vive. Ma per fare una valutazione seria su come amministrare e sul da farsi più in generale, non posso agganciarmi solo ai ricordi. I quartieri hanno bisogno di nuova vita, di energia e di ritrovare quella stessa vitalità che anche il centro ha perduto».
I tre si sono poi spostati a Ponterosso dove, sempre secondo la loro nota «i lavori di riqualificazione della piscina allo stato attuale sono fermi e in notevole ritardo sulla tabella di marcia stabilita dalla attuale Amministrazione». «Il cantiere – dichiara Silvetti – non è nemmeno messo in sicurezza. E poi le ragioni della sua sospensione non sono note. Mancanza di finanziamenti? Problemi legati alla ditta che deve realizzare i lavori? Una situazione da sbloccare, immediatamente, tanto più che alcune opere sono state già realizzare e rischiano di essere vanificate dal trascorrere del tempo».
E sempre per il centrodestra Arnaldo Ippoliti, consigliere comunale di ‘60100’ e futuro candidato nella lista Ancona Protagonista rende noto che: «Alcuni residenti mi hanno accompagnato in via San Martino a vedere lo stato dei lavori. Sono rimasto senza parole dalla descrizione che mi hanno fatto. Il giorno stesso dell’inizio lavori nessuno sapeva nulla – riporta l’avvocato – e sentite queste testimonianze e visto il cantiere sostengo che è necessario più che mai un cambiamento di rotta. Non è rispetto iniziare i lavori solo perché vi sono le elezioni. Non è rispetto fare i lavori senza programmarli per tempo, chiudendo improvvisamente uno degli accessi principali di Ancona, creando traffico ed intasamento all’ingresso della galleria Risorgimento, oggi ipertrafficata. In questi ultimi 4 anni è mancata ogni tipo di opera di ordinaria manutenzione e programmazione, tutto avviene improvvisando a dispetto dei residenti e degli utenti della strada, come si vede girando per Ancona. Pertanto – conclude – esprimo massima vicinanza ai residenti di Via San Martino».
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