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Sinistra Unita Castelfidardo
affronta il tema migranti

POLITICA - Dopo la tragedia di Steccato di Cutro, ieri pomeriggio nella Sala convegni di via Mazzini il convegno con la partecipazione del parlamentare del gruppo Alleanza Verdi-Sinistra, Franco Mari

Un momento del convegno organizzato ieri da Sinistra Unita Castelfidardo

 

«La recente tragedia delle 81 persone lasciate annegare in mare senza aiuti il 26 febbraio scorso e le penose giustificazioni del governo ripropongono con forza la questione dei migranti».Esordisce così una nota di Sinistra Unita Castelfidardo che ha affrontato questa e altre spinose questioni legate alle migrazioni, ieri pomeriggio, sabato 18 marzo, presso la Sala convegni di via Mazzini a Castelfidardo. All’incontro, moderato da Mario Novelli della lista Sinistra Unita Castelfidardo, ha partecipato l’on Franco Mari del gruppo Alleanza Verdi-Sinistra. Attualmente tesoriere del gruppo, si occupa delle problematiche riguardanti l’immigrazione. Recatosi a Cutro due volte dopo il naufragio, ha denunciato le condizioni del Centro di Accoglienza in cui sono stati tenuti i supersiti nei primi nove giorni prima che fossero trasferiti in albergo. Alloggiati in due padiglioni, donne e bambini stavano in mezzo a decine di uomini utilizzando gli stessi bagni e gli stessi spazi, in condizioni igieniche assenti.

Tra i relatori anche Sandro Cittadini, di Time for Peace Marche OdV, associazione di volontariato non governativa affiliata al Coordinamento Nazionale delle Organizzazioni di Cooperazione Internazionale e di Solidarietà verso i paesi della ex Jugoslavia che, tramite adozioni a distanza, dà aiuti umanitari a quelle famiglie che ancora oggi, nonostante la fine della guerra, vivono situazioni di disagio. E’ intervenuto anche Alessandro Fulimeni. Nel settore dell’accoglienza da circa 25 anni in progettualità prima rivolte a Rom e Sinti, poi a richiedenti asilo e rifugiati, attualmente è responsabile del Servizio Rifugiati SAI (Sistema Accoglienza Integrazione) di vari progetti di accoglienza e coordinatore dell’area persone migranti per Dipende da Noi.

«Giorgia Meloni tenta di scaricare queste responsabilità sugli scafisti predisponendo per loro fino a 30 anni e, soprattutto, sostenendo che occorre fermare i migranti impedendo loro di partire. – prosegue la nota di Sinistra Unita Castelfidardo – Ignora evidentemente che migrare è un diritto fondamentale, stabilito dagli artt. 13 e 14 della Dichiarazione universale dei diritti e persino dall’art. 35 della nostra Costituzione, e sarebbe perciò un illecito ostacolarne l’esercizio. Altro aspetto della politica migratoria di questo governo è l’ostilità ai salvataggi in mare. Questa si manifesta con il cosiddetto “decreto ong”, o decreto Piantedosi, convertito in legge lo scorso fine febbraio, che, riprendendo la linea Salvini, condiziona l’abilitazione delle navi a salvare le persone in mare ad una serie di insensati requisiti burocratici introducendo ostacoli ai salvataggi, come il divieto dei salvataggi multipli, e prevede, per i comandanti che violino queste assurde prescrizioni, sanzioni da 10 a 50.000 euro, il fermo per due mesi e, nei casi di reiterazione delle violazioni, la confisca della nave utilizzata per i salvataggi».



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