Il sindaco Lorenzo Fiordelmondo ha inviato una lettera al presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, per condividere l’opportunità di convocare un tavolo con tutti i protagonisti della filiera istituzionale che ha garantito l’insediamento di Amazon al fine di affrontare congiuntamente la questione dei trasporti del futuro personale coinvolto. «In particolare il sindaco di Jesi si sofferma sull’opportunità di prevedere una fermata ferroviaria per il trasporto passeggeri, così da agevolare i collegamenti con i vari Comuni del territorio, riducendo in maniera significativa il trasporto su gomma. – si legge in una nota del comune di Jesi – Considerato che una prima stima prevede l’insediamento di 1300 lavoratrici e lavoratori, l’impatto sarebbe sicuramente significativo. Ecco perché Fiordelmondo, nella lettera ad Acquaroli, auspica che vi sia un coinvolgimento diretto anche di Rfi e Trenitalia, cosicché insieme ai soggetti istituzionali – Regione, Provincia, Comune di Jesi, Interporto Marche – si possa ragionare per trovare la migliore soluzione».
Sulla questione della metropolitana di superficie, anche la Provincia nei giorni scorsi ha chiesto un tavolo di discussione tra la Regione e tutti i soggetti coinvolti nella realizzazione dell’Alta Velocità. «Spero vivamente che il dibattito di questi giorni sulla metropolitana di superficie e sulle prospettive della linea ferroviaria adriatica, non sia solamente un argomento elettorale e che, una volta eletti, i sindaci di Ancona e Falconara cada nel vuoto – ha spiegato in una nota il presidente della provincia Daniele Carnevali. Progettualità queste che storicamente sono al centro dell’interesse dell’ente – Un tema di tale portata non può essere affrontato solo dalla Regione e mi aspetto che terminate le elezioni, vengano coinvolti tutti i soggetti interessati come le Province, i Comuni ed anche i tecnici delle Ferrovie».
Progetto aveva trovato la propria origine con la Provincia di Ancona trent’anni fa «ed oggi diventa ancora più urgente di allora discuterne per i temi legati alla sostenibilità ambientale del trasporto pubblico. – ha sottolineato Carnevali – Inoltre non è in gioco solamente la connessione del territorio provinciale con Ancona ma in ballo c’è Il futuro della dorsale adriatica: con il corridoio adriatico-baltico il traffico merci da qui a pochi anni diventerà insostenibile in una linea che già oggi è satura e dove basta un incidente per bloccare il passaggio dei treni per ore. L’Alta Velocità e la metropolitana di superficie sono opere strategiche fondamentali ed è quindi necessario che tutti siano coinvolti attraverso un tavolo di discussione che permetta un confronto ampio e approfondito su un tema che è decisivo per lo sviluppo del nostro territorio, e sulla sua appetibilità dal punto di vista turistico ed imprenditoriale».
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