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Daniele Silvetti: «È tragicomica
la strategia di farsi rivolgere
interrogazioni pilotate sulle partecipate»

ELEZIONI - Destinataria della dichiarazione del candidato sindaco è l'attuale amministrazione comunale guidata da Valeria Mancinelli, la quale stamane, in consiglio comunale, aveva definito «false, bugiarde e prive di fatti» alcune precedenti affermazioni del presidente del parco del Conero

Daniele Silvetti, candidato sindaco per il centrodestra

 

 

di Antonio Bomba

E dopo le affermazioni della sindaca Valeria Mancinelli lanciate questa mattina durante la prima fase del consiglio comunale, rivolte al candidato sindaco di centrodestra Daniele Silvetti, pronta arriva la risposta di quest’ultimo tramite un comunicato stampa.

Prima affrontando il problema di Conerobus: «Il Governo uscente della città – è l’inizio del suo pensiero – termina il suo secondo mandato, dieci anni in totale, in maniera indecorosa tacendo sulle condizioni reali delle società partecipate. Invece di affrontare in modo disconnesso la questione ed insultare l’opposizione, l’Amministrazione deve ancora rispondere alle nostre semplici domande: Quanti soldi il Comune vuole mettere per ricapitalizzare la Conerobus? Quando lo farà? Si continua poi – prosegue Silvetti – ad offrire una narrazione costantemente smentita quotidianamente dai fatti. Non c’è società che non abbia implicazioni serie sia nel trasporto pubblico».

Poi della vicenda del gestore unico dei rifiuti: «Così come nella vicenda ancor più ampia del gestore unico dei rifiuti. Va ribadito che la magistratura contabile ha posto sotto i riflettori questioni non proprio risibili. E’ evidente che la stanchezza di fine sindacatura può giocare brutti scherzi anche a danno dei più volenterosi. Ma proprio al termine dell’ultimo consiglio comunale si lascia la città con una sfilza di interrogativi senza risposta e con prospettive inquietanti. Appare infine tragicomica – conclude – la strategia di farsi rivolgere, su questi stessi temi, delle interrogazioni pilotate per addomesticare l’opinione pubblica. Tra l’altro senza possibilità di replica».



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