«Massima solidarietà all’onorevole Rachele Silvestri, spero che chi ha il coraggio di offendere senza alcun fondamento provi vergogna per il dolore provocato». La senatrice Elena Leonardi, coordinatrice regionale di Fratelli d’Italia Marche e segretario della X Commissione del Senato “Sanità” interviene per sostenere la collega di partito. Silvestri, in una lettera al Corriere della Sera, ha fatto sapere che ha dovuto sottoporre il figlio all’esame del Dna per mettere a tacere le voci secondo cui il suo bimbo di tre mesi sarebbe figlio di un politico “molto influente” di FdI.
«Trovo veramente increscioso – continua Leonardi – l’episodio che vede coinvolta la deputata marchigiana che rappresenta Fratelli d’Italia alla Camera dei Deputati. Non è ammissibile nel 2023 che una donna, una madre, sia costretta a sottoporre la propria famiglia a una simile tortura mediatica, fatta di calunnie e pettegolezzi come strumenti per screditare la persona e infangare la credibilità di chi rappresenta le istituzioni. Attaccare poi la maternità, forse la sfera più intima della femminilità, rappresenta un punto veramente basso e deplorevole. Già era squallido l’attacco mediatico che aveva subito Rachele riguardo l’assenteismo, dettato non da mancanza di impegno ma dal necessario congedo per maternità, questa ulteriore triste vicenda conferma quanto oggi sia ancor più necessario tutelare le donne e le madri, portando rispetto a coloro che hanno deciso di rappresentare i cittadini nelle massime istituzioni nazionali».
CHI E’ RACHELE SILVESTRI – Nata ad Ascoli Piceno, classe 1986, diplomata all’istituto tecnico commerciale, Silvestri è alla seconda legislatura.
Cassiera in un supermercato, entra in Parlamento nel 2018 con il Movimento Cinque Stelle dopo aver vinto le “parlamentarie”. Dopo due anni lascia i pentastellati ed approda al gruppo Misto e nel 2021 aderisce a Fratelli d’Italia. Ad accoglierla nel marzo 2021 fu Giorgia Meloni: “Continuiamo a crescere, anche in Parlamento.
Diamo il benvenuto a Rachele Silvestri”, disse allora la leader di Fdi. Candidata in Abruzzo, viene eletta di nuovo alla Camera nelle fila di Fratelli d’Italia e diventa un componente della commissione Ambiente. Ed è proprio alla sua rielezione che Silvestri lega le voci – che smentisce con forza – secondo cui il bimbo non sarebbe del suo compagno ma – scrive nella lettera al Corriere – “sarebbe nato da una relazione clandestina grazie alla quale io avrei anche ottenuto la mia candidatura”. La deputata spiega di aver deciso di rendere nota la sua vicenda per tutelare il suo bambino “legittimo papà ed amatissimo compagno”.
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