Era rientrato a casa, a Filottrano, dopo il lavoro. Nel dopocena aveva seguito in tv la partita di calcio di Coppa Italia ma intorno alla mezzanotte, a cavallo tra martedì e mercoledì scorsi, ha avvertito un malore improvviso. Ha perso conoscenza e in un istante il suo cuore ha smesso di battere. Marco Meschini se n’è andato così all’età di soli 49 anni. Sono stati vani i tentativi di rianimarlo messi in atto dal personale del 118. Era un agente della Polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Barcaglione di Ancona.
Un lutto che ha colpito tutti i ‘baschi azzurri’ con la perdita di uno stimato collega ma anche i tanti amici e conoscenti di Cantalupo, la frazione dove risiedeva con la moglie Stefania ed i figli Mattia e Melissa, e dove era molto apprezzato. Il 49enne è stato strappato anche all’affetto della mamma Brunetta e del fratello Giuliano. Domani mattina, 7 aprile, alle 10.30 l’addio nella chiesa di Sant’Ignazio di Filottrano, con un rito esequiale ridotto come previsto nei giorni del Triduo pasquale. Fino ad allora la camera ardente sarà aperta alle visite nella Casa funeraria ‘Bottegoni’ di Filottrano, in via Barbera 2B. «Marco era un bravo ragazzo, preparato, sempre disponibile e sorridente, in salute. Sono stato per anni il suo comandante, fin dall’inaugurazione del carcere di Barcaglione. Un altro amico e collega fraterno che ci lascia inaspettatamente» sono le parole intrise di profonda tristezza di Maurizio Savino Fortunato, sovrintendente capo della Polizia penitenziaria in pensione.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati