di Antonio Bomba
Blitz a sorpresa di Giuseppe Conte ieri sera durante la presentazione dalla lista dei candidati al consiglio comunale del Movimento 5 Stelle. L’ex presidente del Consiglio in ben due governi, tra il 2018 e il 2021, è intervenuto via video per fare un grosso in bocca al lupo al candidato sindaco Enrico Sparapani, esaltarne qualità e radici e per ribadire a tutta la squadra che andare da soli, senza coalizioni e apparentamenti vari, è una qualità di cui andare orgogliosi.
«Vedo tanti volti conosciuti – è stato l’esordio dell’ex Premier collegato via internet – altri meno. Significa che il Movimento è vivo e ha sempre nuovi attivisti. Soprattutto però vedo il volto di Enrico, il nostro candidato sindaco. È un piacere e una gioia avere una persona così. Rispettabile, da tempo nel Movimento, impegnato in varie attività sociali e culturali come tutta la sua famiglia. Enrico è una persona molto sensibile e condivide i nostri valori e i nostri principi. Oggi – prosegue il leader del Movimento 5 Stelle – lanciamo ufficialmente questo progetto politico che mira ad essere credibile per la città di Ancona. Il contesto (della politica anconetana, ndr) è caratterizzato da molti candidati a sindaco e da molte liste. Per questo andare da soli deve renderci ancora più orgogliosi. Alcuni – specifica – hanno 6 liste, altri addirittura 7. La sfida è difficile, inutile che ce lo nascondiamo. Sta adesso a noi spiegare bene e comunicare bene cosa vogliamo per loro e richiamare tutti i cittadini sugli obiettivi. Caro Enrico – è sempre Conte a parlare –non ti manca di certo il coraggio, la competenza, la forza e la capacità di dialogo per parlare ai tuoi concittadini. Il M5S ti appoggerà e io per primo. Perché – è la conclusione dell’ex presidente del Consiglio – noi abbiamo impegni da prendere e non promesse da fare. E questa è la stella polare che deve guidarci nella prossima consiliatura».
«Mi candido – sono le parole dell’ingegner Enrico Sparapani – per dare un servizio alla città. Ringrazio chi mi ha dato fiducia. Negli ultimi 4 anni sono stato nei Ctp. E devo dire che Ad Ancona ci sono tanti problemi da risolvere. C’è tanto da fare. Dai dati del Cna il 20% delle attività commerciali ha chiuso. Gli studenti lasciano la città. Per noi le cose indispensabili sono l’Area Marina Protetta, il porto e la sostenibilità ambientale».
La serata, svolta nel circolo Arti e Mestieri di Torrette e conclusasi con una cena di autofinanziamento, ha poi visto gli interventi di molti altri protagonisti locali e non del Movimento 5 Stelle di ieri e di oggi. Tutti uniti nel sostenere la corsa di Sparapani a sindaco alle elezioni del 14 e 15 maggio prossimi.
«È un’emozione essere qui. Ad Ancona state svolgendo un grandissimo lavoro» sono state le parole del coordinatore provinciale Sergio Romagnoli.
«I lavori parlamentari – apre il proprio intervento anche lui via video l’onorevole Giorgio Fede, coordinatore regionale – mi impediscono di essere li in presenza. Un grazie ad Enrico che si è fatto carico di portare avanti la squadra del Movimento. C’è tanta motivazione e in bocca al lupo a tutti i candidati».
«Sono qui per testimoniare il lavoro di 5 anni – è Lorella Schiavoni a parlare, in qualità di unica consigliera comunale uscente a ricandidarsi – perché abbiamo portato avanti tante battaglie anche se non abbiamo ottenuto tutti i risultati che speravamo. Penso però alla plastic free, mozione poi accettata e votata da tutti. Una battaglia vinta. Facciamo un grosso in bocca al lupo a tutti perché Enrico è una grandissima persona».
«Parlare di sanità regionale – spiega con tono amaro la consigliera regionale Marta Ruggeri – in pochi minuti è dura visto come è messa male. Se siamo soli e non dentro al campo progressista è perché il centrosinistra ha tradito i propri ideali. Lo avete visto all’opera. Adesso però l’aria tira molto a destra. Tante le promesse disattese. Solo parole. Noi dal canto nostro siamo concreti e abbiamo presentato un programma fattibile e coerente con i nostri ideali che Enrico saprà proporre. Voi cercate di convincere tutti i vostri conoscenti a votarci».
«Ci tenevo a essere dei vostri – spunta a sorpresa e sempre in collegamento esterno l’Europarlamentare Fabio Massimo Castaldo – in questa avventura che darà continuità al grande lavoro svolto negli ultimi 5 anni in consiglio comunale da chi ne ha fatto parte. Occorre fare uno scatto sul livello progettazione. Sapete che è un mio pallino. Penso al Pnrr, percorso iniziato con Giuseppe Conte premier, che deve lasciare una cultura amministrativa sulla progettazione. Perché mettere assieme economia ed ecologia è il nostro tratto distintivo. E ad Ancona realizzeremo ciò con l’amico Sparapani. Una città che sappia guardare al futuro e non si arrocchi al passato come vorrebbe qualche esponente di destra. Sarà una sfida quantomai importante perché sarà l’unico capoluogo di Regione in cui si voterà. Sarò da voi tra 15 giorni per un worskhop».
«Il mio intervento non era nemmeno previsto – puntualizza sorridendo l’ex senatrice Rossella Accoto – ma sono venuta volentieri per dare il mio sostegno al candidato sindaco di Ancona. Abbiamo lavorato tanto per il territorio con il presidente Conte. Con Draghi un pò meno. E adesso? Anche peggio. Alla Meloni non sono simpatici i poveri. Però non abbandonate i vostri obiettivi. Fate di tutto per portarli avanti. Io ci sarò sempre per supportarvi e aiutarvi».
«Sono jesino – si presenta così Mauro Coltorti, anch’egli ex senatore – e per questo sono intervenuto con piacere. Ancona non è solo Ancona. È la porta di tutte le Marche. Quello che succede qui si ripercuote su tutte le Marche. E a tal proposito, ma quante buche avete per strada? Distruggono le macchine e soprattutto la nostra salute viste le sollecitazioni e i micro-urti alla schiena. Ma come, avete avuto il sindaco migliore d’Italia – ironizza – certe cose bisogna anche dirle. Noi, dal canto nostro, la prima cosa che abbiamo fatto in parlamento è stata il ripristino delle centraline. Ad Ancona, con il porto che ha, ne ce ne era soltanto una».
«Sono onorato e gratificato – dice il sindaco di Castelfidardo Roberto Ascani giunto al secondo mandato – dell’invito che mi avete fatto. Vedo oggi le stesse facce che mi hanno sostenuto quella volta. Quella prima volta. E oggi ricambio volentieri. La nostra, quella di candidarsi a sindaco, è una sorta di missione. Farsi portavoce dei problemi di un’intera collettività. Ci presentiamo da soli, come ho fatto io, perché abbiamo una nostra identità. Siamo con i più deboli. Serve raccontare le cose come stanno. Dovete essere orgogliosi del percorso che avete fatto per sostenere Enrico. Pertanto proseguite ad aiutare il vostro candidato sindaco. Questo è il più bel momento di tutti. Vi sentite uniti e nel portare avanti valori che nessun altro ha. Evviva Sparapani sindaco».
Nel corso della serata sono poi seguiti gli interventi di tanti candidati. Ognuno ha messo in risalto i problemi che intendere risolvere una volta eletto, mostrando spesso tanta emozione. Una cosa assai umana e naturale essendo più o meno tutti alle prime esperienze politiche e pubbliche.
Questi comunque i 29 candidati al consiglio comunale del Movimento 5 Stelle: Donatella Baglioni, Bruno Bartoloni, Damiano Bastianelli, Bruno Bertini, Marco Boarini, Roberto Bracciatelli, Ugo Castellotti, Mariarosaria De Crescenzo, Leonardo De Marco, Patrizia Falcioni, Franca Finaurini, Maria Cristina Fiorito, Mirco Giacchè, Federico Giampieri, Jacopo Massaccesi, Antonio Mignone, Graziella Molinari, Ahmed Nahid Nazmul, Giancarlo Palestini, Angelica Palumbo, Maurizio Pierani, Francesco Prosperi, Cristina Rosati, Lorella Shiavoni, Matteo Sini, Nilo Speranzini, Andrea Stella, Roberto Varano e Daniela Volponi.
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