Chiaravalle, due candidati sindaco
hanno già depositato le liste elettorali

Chiaravalle, il palazzo el Consiglio comunale

Quattro probabili candidati alla poltrona di sindaco, due donne e due uomini, 14.306 abitanti dei quali 11.956 circa elettori (per il dato definitivo bisognerà attendere fine mese) e 18 per ora le richieste dei residenti all’estero di votare in sede. Sono le prime, ufficiose e non definitive cifre che connotano le elezioni amministrative 2023 nella città che ha dato i natali a Maria Montessori. Fino alle 12 di domani sarà possibile  protocollare firme e liste elettorali per partecipare a questa tornata elettorale. Due aspiranti sindaci l’hanno già fatto. A battere tutti sul tempo, questa mattina, nell’adempimento per il deposito di simboli e nomi all’Ufficio elettorale, è stata ‘Chiaravalle Domani’, lista storica che si è coagulata attorno alla candidata sindaco Cristina Amicucci, assessore della maggioranza uscente del primo cittadino al  mandato bis,  Damiano Costantini. Nel pomeriggio anche un secondo candidato sindaco, l’avvocato Roberto Sabbatini, ha consegnato la documentazione con le firme necessarie per legittimare la sua discesa in campo con la lista civica ‘Insieme per Chiaravalle’ sostenuta anche dal Pd. 

A bordo campo, però, non è un mistero che si starebbero scaldando altri due sfidanti, il giornalista e mister Gianluca Fenucci per la coalizione di centrodestra e Maria Letizia Ruello, ricercatrice all’Università Politecnica delle Marche, sostenuta da Rifondazione Comunista e M5S. Tra poche ore  si saprà se avranno formalizzato le loro candidature alle Comunali 2023. Poi bisognerà attendere l’ok e la validazione della Commissione elettorale circondariale. Le votazioni si svolgeranno domenica 14 maggio dalle ore 7 alle ore 23 e lunedì 15 maggio dalle ore 7 alle ore 15 nei 13 seggi allestiti in città. Il risultato di chi vincerà questo match elettorale si conoscerà già nel lunedì di scrutinio delle schede. Chiaravalle, con una popolazione inferiore a 15mila abitanti, vota infatti in un unico turno, con sistema maggioritario contestualmente alla elezione del sindaco.