di Francesca Pasquali
La prima è stata Anna Grasso. Stamattina alle 9.30, la sua lista Falconara Libertas è stata deposita all’Ufficio elettorale del Comune. Poi, è toccato a Stefania Signorini (Direzione Domani, Falconara 2028, Falconara in Movimento, Uniti per Falconara). Nel pomeriggio, prima a Marco Baldassini (Ancora Falconara, Riformisti per Falconara, Vola Falconara), poi ad Annavittoria Banzi (Cittadini in Comune, Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Si può!). Non hanno aspettato la mezza giornata di domani, i quattro candidati alle amministrative del 14 e 15 maggio. Nel primo giorno utile, oggi, per depositare liste e simboli, hanno accorciato i tempi. Niente corsa al primo che arriva, però, ma orari prestabiliti e concordati in anticipo, per non rischiare incroci e imbarazzi. L’ordine delle liste sulle schede elettorali sarà sorteggiato in un secondo momento. A decidere, insomma, sarà il caso.
Al momento delle consegne, tutto è filato liscio. Le liste sono dodici. Prima dell’ufficialità, dovranno essere verificate e validate dalla Commissione circondariale elettorale. Probabilmente domenica, visto che i controlli cominceranno domani pomeriggio dalle liste di Ancona. Le sezioni elettorali sono 27. Circa 21mila i falconaresi che saranno chiamati alle urne. Il numero preciso si saprà quindici giorni prima del voto.
Cinque anni fa erano 21.241. Al primo turno votarono in 8.115, il 38,2%. Al secondo turno in 7.042, il 33,15%. La tornata precedente si svolse in un unico giorno, il 10 giugno 2018. I candidati sindaco erano sette: Massimo Marcelli Flori (Falconara a Sinistra), Marco Luchetti (Pd, Nuove energie per Falconara, Falconara Comunità e Insieme per Falconara), Stefano Caricchio (Lega), Stefania Signorini (Falconara in Movimento, Uniti per Falconara, Ridisegnare Falconara e Direzione Domani), Loris Calcina (Siamo Falconara e Cittadini in Comune), Bruno Frapiccini (Movimento 5 Stelle) e Matteo Marinacci (Falconara Insieme civico). Al ballottaggio andarono Luchetti, che si apparentò con con Marcelli Flori e Calcina, portando le liste a suo sostegno da quattro a sette, e Signorini che restò con le quattro liste del primo turno e che vinse per 57 voti di differenza (5.191, 50,28% contro 5.134, 49,72%).
In questa tornata elettorale, Signorini conferma tre delle quattro liste di cinque anni fa. La novità è data dalla Lega che nel 2018 si presentò da sola, senza apparentamenti ufficiali al ballottaggio, e che quest’anno ha rinunciato al simbolo e appoggia la sindaca uscente. Quattro anche le liste di Luchetti. Conferme per Pd e Cittadini in Comune. La novità è il Movimento 5 Stelle che nel 2018 si presentò da solo, senza apparentamenti ufficiali al secondo turno, e che quest’anno è nella coalizione di centrosinistra.
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