di Antonio Bomba
Francesco Rubini incontra i sindacati e dichiara «Il cantiere navale non è un corpo estraneo alla città».
Il candidato sindaco alle elezioni comunali del 14 e 15 maggio, supportato dalle liste Altra Idea di Città e Ancona Città Aperta, mercoledì mattina ha ospitato nella propria sede elettorale di via Don Gioia 2, una delegazione delle Rsu di Fincantieri, assieme ai candidati al consiglio comunale Loretta Boni, Giovanni Fraticelli e Marco La Fata.
Dopo aver esposto brevemente i contenuti programmatici relativi al porto ed al rapporto di esso con la città, le parti hanno aperto un confronto sulle problematiche maggiormente sentite dalle maestranze di Fincantieri: dai nodi della viabilità all’interno del porto, alle condizioni di lavoro a cui sono sottoposti i dipendenti delle aziende in appalto, fino alle criticità ambientali evidenziate anche dal Pia redatto dal professor Bonifazi.
La discussione, si apprende dal comunicato stampa, è stata animata ed ha evidenziato, a detta loro, l’assenza di fatto delle amministrazioni sin qui succedutesi, in particolar modo le ultime, come se il cantiere navale fosse un corpo estraneo alla città, mentre con i suoi quasi 4mila lavoratori costituisce, di fatto, la più grande industria cittadina, con ricadute visibili nella vita di tutti i cittadini dorici.
La riunione si è poi conclusa con Rubini e le due liste che hanno dato la massima disponibilità a puntare un faro sul porto e su Fincantieri durante la campagna elettorale e soprattutto dopo, quando le istanze emerse nella giornata odierna dovranno essere portate all’interno delle istituzioni cittadine.
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