di Antonio Bomba (Foto di Giusy Marinelli)
Il primo partito del centrodestra è pronto a governare il comune di Ancona. Con questo obiettivo dichiarato e ben presente Fratelli d’Italia ha presentato oggi pomeriggio, alla galleria Dorica, la lista dei 32 candidati al consiglio comunale. Tutti quanti si dicono uniti per avere Daniele Silvetti sindaco ed essere il partito più rappresentato in consiglio Comunale.
E l’affermazione citata nel titolo dell’articolo e detta da Angelo Eliantonio, capogruppo consiliare uscente e capo della Segreteria del presidente della regione Marche Francesco Acquaroli, non è di certo buttata lì a caso. Un traguardo impensabile solo pochi anni fa per stessa ammissione di alcuni dei tanti che hanno preso il microfono. Con Carlo Ciccioli e altri iscritti al partito sin dal giorno uno a ricordare con ironia i tempi in cui «Per le riunioni bastava una cabina del telefono» e «Quando andava bene si passava il 2%». Questa fase è adesso oggettivamente passata agli archivi e l’obiettivo di poter vincere le prossime elezioni non è più una frase fatta messa lì per mostrare sicurezza davanti al proprio elettorato. Poi, come finirà, si vedrà.
Ad ogni modo la lista dei candidati vede al suo interno, tra gli altri, lo stesso Eliantonio e la consigliera uscente Maria Grazia De Angelis. Il terzo consigliere di Fratelli d’Italia Marco Ausili invece, ha ritenuto opportuno non candidarsi per concentrarsi sull’analogo ruolo in Regione e su quello di coordinatore del partito a livello cittadino.
«Puntiamo – sono state quindi le parole di Eliantonio – ad essere il primo gruppo in consiglio Comunale. Non ci nascondiamo. Siamo pronti ad assumerci questa responsabilità». «Abbiamo fatto – racconta – un grande lavoro di opposizione in consiglio comunale e qualche soddisfazione ce la siamo tolta. E anche per questo ci sentiamo pronti. Perché siamo ad ascoltare i quartieri da 5 anni. Non da 20 giorni come altri. E poi la regione intera ha bisogno di noi. Ce lo chiede questo traino. Non lo deve fare qualche altra città come sta avvenendo ora. Ancona deve tornare ad essere un vero capoluogo di regione in grado di esercitare il proprio ruolo. Silvetti – conclude il capogruppo consiliare di Fratelli d’Italia – ha dimostrato alla guida del parco del Conero di essere un eccellente amministratore. Non è stato scelto a caso, per lui parlano i risultati».
«Grazie di cuore a tutta Fratelli d’Italia – ha così esordito Silvetti – perché c’è sempre una certa vibrazione da parte mia ad essere qui, condivido con voi tanti ideali e valori e le radici non le dimentico» dice riferendosi ai suoi esordi politici nelle fila di Alleanza Nazionale, il partito più politicamente riferibile all’attuale Fdi, prima che si fondesse con Forza Italia per formare il Popolo delle Libertà. «Mi state portando per mano – ha poi aggiunto il candidato sindaco, ringraziando nel mentre i ragazzi di Gioventù Nazionale – in questo percorso attraverso la città che chiede partecipazione. E noi siamo pronti a condividere e co-progettare con loro» perché secondo lui «Non se ne può più di professorini e professorine che vogliono insegnarti cosa dire e come fare le cose. Hanno avuto il loro tempo e hanno dimostrato tutta la loro modestia nel farle». A ciò, ha aggiunto in risposta a qualche critica piovuta ieri dalla platea dopo il primo confronto tra tutti i candidati a sindaco, con alcuni che lo avrebbero visto «Troppo mite, troppo cauto? Io ero lì per dare il mio punto di vista sui problemi della città, su temi importanti. Non per aggredire o fare il professorino. Lascio agli altri la bava alla bocca e una campagna elettorale da opposizione. Perché sì – prosegue – loro si comportano come un’opposizione. Per la prima volta inseguono e ci copiano. Vanno nei nostri stessi posti e copiano i nostri contenuti e temi».
L’incontro però era stato aperto dall’onorevole Stefano Benvenuti Gostoli che ha tenuto a ringraziare «Chi ha deciso di impegnarsi ed è in lista, ma soprattutto chi è rimasto fuori ma si batte e impegna comunque per Fdi. La vittoria passa anche e soprattutto da voi». Benvenuti Gostoli è poi passato ad un’analisi presente-passato: «Ancona ha la sua storia e i risultati delle elezioni nazionali spesso influenzano anche quelli locali. Per noi non è mai stato facile. Ma adesso tutti i pianeti si sono allineati: Giorgia Meloni, il capo del nostro partito, è la presidente del Consiglio. Francesco Acquaroli governa la regione Marche. Adesso ci manca un ultimo sforzo per governare anche Ancona. E persona migliore di Daniele Silvetti non potevamo scegliere». «Molti – ha fatto notare l’Onorevole – sono legittimamente sfiduciati dalla politica. Ed è da loro che dobbiamo andare per convincerli della qualità della nostra proposta e del nostro programma. Perché mai come oggi grazie a Governo e Regione abbiamo l’opportunità di mettere a terra grandi progetti e segnare la storia del Capoluogo».
«È una grossa responsabilità – ha detto la senatrice Elena Leonardi ai candidati – quella che vi state prendendo oggi formalmente. Sono altresì convinta che Daniele fornirà una prospettiva nuova e diversa della città. Noi, dal canto nostro, possiamo dire che Fdi è per natura abituata a lanciare il cuore oltre l’ostacolo. Chi poteva pensare, anni fa, che la regione Marche, da sempre un monocolore, potesse essere governata da noi e dal centrodestra? Stessa cosa può dirsi del Governo nazionale. Insomma, abbiamo vinto sfide che sembravano impossibili e vinceremo pure questa, nella città capoluogo».
Osserva invece da una prospettiva diversa dal solito il concetto di filiera istituzionale il consigliere regionale Marco Ausili: «La verità è che Ancona si è autoreclusa escludendosi dalla collaborazione con la linea istituzionale. Perché sia Meloni che Acquaroli stanno facendo tanto per Ancona e la sua Provincia. Penso al porto, all’aeroporto, all’Interporto con Amazon e poi il recupero dell’ex Genny, la bonifica dell’ex Assam e molto altro ancora». Pertanto, sempre per Ausili «Allineamento sì, ma non per piazzare una terza bandierina e dire abbiamo vinto. Qua c’è in ballo il futuro dei nostri figli, non vincere o perdere una tornata elettorale». «Sapete poi – integra il suo discorso il coordinatore comunale del partito – quanto ci teniamo tutti noi a supportare Daniele Silvetti. Siamo certi che valorizzerà tutti i nostri spunti programmatici decisi dopo una lunga campagna di ascolto nei quartieri. Pertanto – conclude – in alto i nostri cuori, diamoci da fare e viva Silvetti».
«Voglio darvi la visione in cui siete» afferma rivolgendosi anche lui ai candidati il capogruppo in consiglio Regionale Carlo Ciccioli «Perché nessuno di voi 32 è qui per caso. Abbiamo composto una lista comprensiva di ogni età e categoria della città proprio per rappresentarla al meglio e farci carico dei relativi problemi e delle relative richieste». «I sondaggi – rivela poi Ciccioli – ci danno al 30% nazionale e 28% locale è vero, ma alla fine conteranno i voti che riuscirete a portare voi. Perché occorre rilanciare l’orgoglio anconetano. Basta con l’Ancona ‘moscia’ della Mancinelli». L’ultimo concetto è tornato buono all’ex onorevole per svelare che la location della conferenza stampa non è di certo stata scelta a caso: «La galleria Dorica fu costruita nel dopoguerra dalla ditta Almagià. La stessa che fece il primo tratto del canale di Suez. Per oltre 150 anni questa città è stata la capitale dell’edilizia. E noi così rivogliamo Ancona: protagonista in Italia e nel mondo».
«Cinque anni fa – prende parola la consigliera comunale Maria Grazia De Angelis – sono entrata in consiglio comunale e ho trovato un clima insostenibile, come ci fosse Nerone al potere. Daniele mi raccomando, cambia questa città».
Prima e dopo si sono susseguiti gli interventi dei vari candidati. Ognuno ha esposto i motivi della propria scelta di campo e le ragioni che lo hanno indotto a presentarsi alle elezioni del 14 e 15 maggio prossimi.
Questa comunque la lista completa dei 32 candidati di Fratelli d’Italia: Sabrina Agarbati, Mariacristina Ascenzo, Francesco Bastianelli, Enrico Bigoni, Lorella Bonamano, Francesca Bonfigli, Bruno Breda, Maria Grazia De Angelis, Fabrizio Del Gobbo, Angelo Eliantonio, Fabiola Fava, Mario Antonio Massimo Fusario, Roberto Greatti, Giuseppe Lesce, Valentino Indri, Orlanda Latini, Ettore Luceri, Angelica Lupacchini, Matteo Marzioli, Paola Massei, Marco Maurizi, Carla Mazzanti, Fabio Mecarelli, Loris Mencarelli, Sara Minichino, Francesco Novelli, Silvia Pennucci, Luciano Sacconi, Patrizia Serangeli, Riccardo Strano, Jacopo Toccaceli, Giovanni Zinni.
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