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Missiva elettorale su carta intestata
della società sportiva,
Banzi solleva il ‘caso Spadaro’

FALCONARA - La candidata sindaca del centrosinistra oltre a ritenere inopportuno l'utilizzo del logo nella lettera «per farsi campagna elettorale», stigmatizza anche i contenuti del messaggio del candidato al Consiglio comunale per la lista 'Falconara 2028'

Annavittoria Banzi

 

di Francesca Pasquali

Sono diventati un caso i “santini” elettorali di Domenico Spadaro. Il presidente dell’Atletica Falconara è candidato alle elezioni amministrative con la lista Falconara 2028, nella coalizione della sindaca uscente Stefania Signorini. Ma più che i “santini” in sé, a far discutere è la lettera che li accompagna e che sarebbe stata distribuita ai falconaresi «su carta intestata della A.S. Atletica Falconara». Per vie traverse, la missiva è arrivata nelle mani di Annavittoria Banzi che ha denunciato il caso. «Premetto che ritengo inopportuno utilizzare la carta intestata di un’associazione sportiva per farsi campagna elettorale, ma vorrei soffermarmi sui contenuti della lettera d’intenti», dice la candidata sindaca del centrosinistra. E si rivolge direttamente a Spadaro che, cita testualmente, «si candiderebbe perché la società Atletica Falconara ha bisogno di “sostegno”, perché dovranno essere prese delle scelte riguardanti la pista di atletica e lo stadio e perché l’Atletica Falconara avrebbe bisogno di visibilità e sostegno da parte del Comune per le varie iniziative che l’associazione sportiva propone». Ma «sono ormai più di dieci anni che le destre promettono che la pista verrà rifatta, mentre lo stadio è rimasto da molti mesi senza tribuna e diverse associazioni sportive senza le rispettive sedi che erano nei locali sottostanti le tribune stesse», puntualizza Banzi.

Nella lettera, Spadaro spiegherebbe che gli obiettivi che si pone sarebbero raggiungibili «solo se manterremo aperto un dialogo tra la nostra società e la politica». Ma «la politica è tutto, è tutti. Non è la sindaca, la Giunta o la sua candidatura (di Spadaro) e, solitamente, ci si candida per mettersi al servizio della comunità e non per perseguire degli interessi personali più o meno diretti, come semplice cittadino o presidente di un’associazione», incalza la candidata sindaca. Che sottolinea come, «in Italia, il voto di scambio è reato, sia per chi lo propone sia per chi lo accetta». «Visto che non è questo il caso – prosegue Banzi –, vorrei rassicurare l’Atletica Falconara, nella figura del suo presidente, fino all’ultimo tesserato o genitore dei tesserati minorenni e tutte le società sportive di Falconara che, come sindaco, mi impegnerò ad ascoltare necessità e bisogni di tutti, senza distinzioni di sorta, nella sicurezza che neanche Spadaro voglia vantaggi di qualche sorta per sé o per la sua società sportiva a discapito di altri concittadini o altre società sportive di Falconara, ma progettualità serie e mirate, a seconda delle necessità». «Lo sport è importante – chiosa la candidata sindaca – ed è importante promuoverlo insieme alla cultura sportiva, con tutti i suoi valori, compresi quelli di lealtà e correttezza».



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