di Antonio Bomba
Anna Maria Bernini ad Ancona. Il ministro dell’Università e della Ricerca sarà in città venerdì per la presentazione ufficiale delle liste di Forza Italia – Civici Ancona, prevista alle ore 16,30 all’Unicorn di piazza IV novembre.
«L’Università Politecnica delle Marche – si legge dal programma della coalizione di centrodestra che supporta Daniele Silvetti nella corsa a sindaco di Ancona – rappresenta un’opportunità di crescita per i cittadini di Ancona e non solo, in quanto presenta una variegata offerta di formazione che può consentire ai più giovani di sviluppare importanti competenze per accedere al mondo del lavoro sempre più dinamico e complesso. I tassi di occupabilità delle laureate e dei laureati dell’Ateneo dorico sono tra i più elevati in Italia, a testimoniare la qualità eccellente della formazione erogata. L’Università – si prosegue – risponde anche alle esigenze dei cittadini che intendono apprendere e aggiornarsi costantemente, mediante l’offerta di corsi specialistici, master e attività seminariali e convegnistiche, e fornendo occasioni di incontro e di scambio, anche con soggetti a livello internazionale. In questo senso, il comune di Ancona e l’Università possono collaborare per consentire alle persone di essere protagoniste e attive nella cosiddetta società della conoscenza, qualunque sia la loro età».
«Si devono considerare – è il secondo punto in merito del programma di centrodestra – anche le attività di ricerca e le innovazioni che ne possono scaturire. La città e il territorio possono costituire un laboratorio per l’implementazione di nuove soluzioni, favorendo il progresso sociale ed economico. Il Comune e l’Ateneo possono collaborare per trovare e offrire insieme risposte a problematiche o ad esigenze di sviluppo del territorio. Ad esempio, le competenze del Comune e dell’Università possono essere sinergicamente valorizzate in progetti relativi allo sviluppo delle infrastrutture, alla riqualificazione urbana, al risparmio energetico, ai servizi culturali, ai servizi socio-sanitari, all’offerta turistica, alla salvaguardia dell’ambiente, alla competitività delle attività produttive; contribuendo in altri termini alla realizzazione di una città più smart e sostenibile, rilanciando il rapporto tra città e mare, tra città ed entroterra. In questa prospettiva, Comune e Università possono stimolare le progettualità coinvolgendo anche altri stakeholders del territorio con l’obiettivo di attrarre investimenti e risorse pubbliche, in particolare a livello nazionale e internazionale, favorendo interventi che producano ricadute rilevanti per lo sviluppo sostenibile».
«Con i suoi 15.000 iscritti – è la conclusione della loro proposta elettorale – l’Università Politecnica delle Marche diviene così l’interlocutore principale per ridisegnare il futuro della Città. Con il progetto ‘Ancona città dell’Università e delle Professioni’ intendiamo sostenere con borse di studio progetti e start up in materia di: decoro urbano, trasporto pubblico, promozione del brand Ancona città del Conero, politica del verde urbano ed attività a sostegno della prevenzione e salute pubblica. Attraverso questo percorso di coinvolgimento diretto di laureati e specializzandi intendiamo investire sui nuovi cittadini anconetani. Riteniamo improcrastinabile varare un pacchetto di misure a dimensione di studente universitario che preveda particolari agevolazioni in termini di trasporto pubblico, accesso ai servizi comunali infittendo i rapporti con l’Erdis per garantire la disponibilità di alloggi e posti letto per studenti».
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