Univpm: un incontro in ricordo
del professor Giovanni Menditto

Il professor Giovanni Menditto

Si terrà domani alle 9, nell’aula Azzurra “Mario Giordano” dell’Università Politecnica delle Marche del Polo Monte Dago, un incontro dal titolo “In ricordo del Prof. Giovanni Menditto”, maestro e punto di riferimento per intere generazioni di ingegneri che si sono formati presso l’Università Politecnica delle Marche.
Sarà una mattinata dedicata alla memoria del docente, uno dei primi professori ordinari della Facoltà di Ingegneria, ripercorrendo la vita professionale: dal primo lavoro, fino ai ricordi personali di coloro che lo hanno conosciuto e apprezzato.

Il programma dell’evento, organizzato dall’Univpm, prevede la relazione di Roberto Capozucca su “Il rinforzo strutturale nel cemento armato e nelle murature”. Successivamente, Gabriella Menditto presenterà il primo lavoro del professore. L’incontro sarà moderato da Stefano Lenci.

«Giovanni Menditto – ricorda l’Univpm – ha iniziato la sua professione alla scuola napoletana, dove si era laureato, per poi continuarla, come assistente di ruolo presso il Politecnico di Milano. Si è poi trasferito ad Ancona, dove è stato Professore Ordinario prima di “Tecnica delle Costruzioni” e poi di “Scienza delle Costruzioni” presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università Politecnica delle Marche, fino al compimento della sua carriera. Oltre alla cattedra nell’Ateneo marchigiano, di cui è stato una vera e propria colonna portante – prosegue -, ha tenuto insegnamenti alla scuola di perfezionamento del Politecnico di Milano, nella sede staccata di Brescia del Politecnico di Milano, la facoltà di Architettura dell’Università di Chieti e di Camerino. Nell’anno 1967-68 è stato visiting presso l’Università di Illinois. Ha firmato oltre 150 pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali e internazionali – conclude – e numerosi testi didattici, tra cui uno che ebbe particolare diffusione e successo sulla “Statica delle Strutture Prefabbricate”».

«Addio professor Giovanni Menditto» il cordoglio degli ingegneri delle Marche