Roberto Rubegni: «Le nuove scuole
delle Palombare non sorgano
eliminando il verde del quartiere»

Roberto Rubegni, candidato sindaco sostenuto da Europa Verde

di Antonio Bomba

Nuove Tombari alle Palombare. Il progetto del nuovo complesso scolastico, per il candidato sindaco Roberto Rubegni ed Europa Verde, non può essere fatto eliminando un’area per l’appunto verde, a danno secondo loro dell’intero quartiere.

La controproposta? Riqualificare uno dei tanti stabili in disuso dopo averlo sottoposto a efficientamento energetico

«Apprendo del progetto – è la dichiarazione di Roberto Rubegni assieme a Ev che sostiene la sua candidatura a sindaco della città di Ancona – che prevede la costruzione di una nuova scuola alle Palombare da realizzarsi con l’eliminazione di un’area verde del quartiere. Siamo sull’orlo di una catastrofe climatica e nonostante ciò ci si ostina a cementificare ettari di suolo senza che venga tenuta in considerazione l’ipotesi di riutilizzare stabili da riqualificare con i criteri dell’efficientamento energetico».

Rubegni passa poi a spiegare che per lui «La protezione adeguata del suolo è un obiettivo fondamentale in quanto risorsa essenziale del capitale naturale ed è uno dei punti cardine in tema di rigenerazione urbana proposto da Europa Verde nel programma elettorale delle prossime elezioni amministrative di maggio. Il fatto che venga eliminata un’area verde denota la poca attenzione agli squilibri tipici delle città, il degrado e il rischio ambientale oggi più che mai concreto. L’aria di Ancona ha bisogno di interventi risolutivi per evitare malattie e morti legati alla cattiva qualità di ciò che si respira».

Per questo «Chiedo con forza la realizzazione del censimento, del piano e del regolamento del verde pubblico e privato, nonché il bilancio arboreo, con l’obiettivo è di giungere alla corretta riforestazione urbana con la pianificazione di nuove aree verdi, l’efficientamento del servizio di manutenzione, la progettazione degli interventi di riqualificazione, la stima degli investimenti economici necessari al mantenimento ed il potenziamento della funzionalità e dell’utilità del patrimonio verde».

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