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Condannati per spaccio:
scattano anche i Daspo Urbani

MONTEMARCIANO - Il divieto, firmato dal questore di Ancona Cesare Capocasa, ha la durata di 2 anni. Le indagini vennero avviate dai carabinieri dopo alcuni servizi di appostamento anche nelle vicinanze di alcune scuole. Tra gli acquirenti, pure molti minorenni

I Daspo sono stati elaborati dalla Divisione Anticrimine e firmati dal questore

Sono stati firmati dal questore quattro Daspo Urbani per il comune di Montemarciano.
Si tratta di altrettante persone ritenute responsabili di spaccio di sostanze stupefacenti in prossimità di alcuni locali pubblici sul litorale
I quattro, tutti italiani tra i 20 e i 50 anni e con precedenti penali: due del Foggiano e due della provincia di Ancona, sono stati condannati con sentenza definitiva di condanna dal tribunale dorico per i reati di spaccio.

Le misure di prevenzione sono state elaborate dalla Divisione Anticrimine di Ancona, vietando quindi non solo l’accesso ma pure la loro presenza nelle immediate vicinanze dei locali pubblici nella zona tra piazza Magellano, via del Lungomare, via delle Querce e aree limitrofe in cui sono presenti istituti scolastici. Il tutto per la durata di 2 anni.
Il questore Cesare Capocasa, ha espresso soddisfazione «Per l’ottima sinergia operativa tra gli Uffici Investigativi e la Divisione Anticrimine, grazie alla quale si stanno ottenendo importanti risultati nella rapida individuazione dei responsabili di condotte criminose, colpendoli in modo tempestivo con efficaci misure di prevenzione al fine di scongiurare reiterazioni che potrebbero mettere in pericolo il vivere ordinato e civile della comunità, sia ad Ancona che nell’intera provincia».

I carabinieri della Stazione di Montemarciano

Tutto era nato da un’indagine svolta nel 2022 dai carabinieri del Radiomobile di Senigallia e della Stazione di Montemarciano. Partendo da un controllo fatto nell’aprile di quell’anno, a un giovane di Montemarciano trovato in possesso di circa 20 grammi di hashish.
Avviate le indagini, in pochi mesi i militari dell’Arma hanno ricostruito le attività di spaccio dei quattro, in concorso tra loro, commesse nel comune di Montemarciano e, in particolare, nei pressi delle scuole.
Tra gli acquirenti della droga, hashish e cocaina, c’erano anche molti minorenni. Al termine dell’indagine vennero richieste le misure cautelari a carico dei quattro, successivamente emesse dal Gip ed eseguite il 17 settembre scorso.
Tutti sottoposti ai domiciliari, a dicembre è stata emessa la sentenza di primo grado che li ha condannati per il reato di spaccio. I carabinieri hanno successivamente avanzato alla questura la proposta per l’emissione dei Daspo Urbani, emessi a firma del questore ed eseguiti.

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