di Antonio Bomba
L’anello filoviario. È lui la chiave della mobilità sostenibile. Il pivot su cui girano altre iniziative e volte a diminuire inquinamento e traffico. La ricetta appena descritta arriva da Ida Simonella, candidata sindaca di Ancona per il centrosinistra che aggiunge «I progetti sono tutti realizzabili, abbiamo già le risorse».
Come detto, tutto ruota attorno all’infrastruttura leggera e poco impattante, sulla quale si reggerà tutto l’ecosistema dei trasporti e della mobilità. «Si tratta della chiusura ad anello della filovia che oggi va da Tavernelle al monumento del Passetto – spiega Simonella –. Avremo così una doppia circolare, destra e sinistra. Su questo anello i filobus gireranno con frequenza altissima, garantendo un servizio equiparabile ad una metropolitana di superficie. Nel frattempo – sottolinea – si può immaginare un’estensione della rete filoviaria verso l’ospedale e verso il Pinocchio. È una infrastruttura che poche città italiane hanno e su cui tutte stanno però lavorando».
Ad alimentarla contribuiranno una serie di parcheggi scambiatori: «Ce ne saranno alcuni che chiamo di primo livello, cioè i più ampi, ovvero Verrocchio, Stazione e Tavernelle Stadio. Quest’ultimo in occasione di eventi. Questi saranno destinati ai punti di rottura dei bus extraurbani. Niente più capolinea in centro, e poi alla sosta di mezzi privati e saranno attrezzati con colonnine elettriche, bike sharing e car sharing, wifi e altro». Nel piano complessivo, largo anche ad un nuovo parcheggio da ricavare dietro la stazione ferroviaria centrale da cui far partire uno shuttle con percorso dedicato. «Il park sarà realizzato in una parte dell’attuale area Anconambiente – dettaglia la candidata sindaca –. La navetta seguirà un percorso dedicato con, lato porto, le fermate che abbiamo già individuato nella mappa (linea e punti blu, vedi foto allegata, ndr). Consentirà di servire i tanti lavoratori del porto e dei cantieri ma anche il centro città, con accesso dalla spina dei corsi».
Ancora, sul fronte sosta verranno potenziati parcheggi di secondo livello che raccoglieranno il traffico dalle periferie e dalle frazioni. «Dai park di secondo livello partiranno i principali servizi Tpl – continua Simonella –. Quelli pensati in zona Conero avverranno recuperando spazi esistenti e organizzandoli meglio, senza nessuna cementificazione. I bus attuali progressivamente saranno sostituiti con quelli ad alimentazione elettrica».
E poi la nascita delle cosiddette ‘Zone 15 minuti’ (zone colorate sulla mappa allegata, ndr). Ma cosa sono di preciso? «Luoghi della città – spiega l’attuale assessora al bilancio – dai quali le persone potranno muoversi scegliendo di andare a piedi o in bici senza prendere un mezzo privato – annuncia Simonella –. Ci saranno strade scolastiche, pensate per privilegiare il movimento sicuro di bambini e ragazzi. Ricordiamoci sempre che quasi il 50 per cento degli spostamenti sotto i 5 chilometri in città, all’ora di punta, avviene con l’auto. Possiamo lavorare ampiamente per ridurre l’uso dell’auto sulle brevi distanze. Segnata a parte la ciclabile del Conero per la sua valenza anche turistica, le altre ciclabili sono tuttavia già ipotizzate nelle nostre progettualità».
Un progetto di riordino complessivo per il quale ci sono già in cassa le risorse necessarie. Fa il punto la candidata: «Per realizzare tutto questo ci vogliono tanti soldi e li abbiamo perché in questi anni abbiamo lavorato per questo. Ci sono i soldi per la chiusura ad anello del percorso filobus: 7milioni vinti su bando trasporto rapido di massa. Ci sono per il rinnovo flotta elettrica: 17 milioni vinti su bandi ministero e Pnrr. Ci sono per i percorsi ciclopedonali: 1,5milioni sempre dal Pnrr, così anche per le colonnine elettriche, grazie a bandi nazionali e regionali. La mobilità sostenibile non si dice a parole. Si fa».
E mercoledì 26 aprile, in un bar di piazza Cavour, sempre Ida Simonella ha partecipato ad un evento intitolato ‘Ancona dei giovani’ organizzato tra gli altri da Volt, partito paneuropeo che vede un proprio rappresentante, Lucio Alticozzi, tra i candidati al consiglio comunale di Ancona Futura, la lista della candidata sindaca stessa.
«Incontriamoci per costruire l’Ancona del futuro» È quanto sostiene Alticozzi spiegando poi che «Ho deciso di candidarmi come consigliere comunale a supporto di Ida Simonella proprio perché condividiamo la stessa visione di città. Ancona deve essere proiettata al futuro. Verde, sostenibile, inclusiva e che guarda all’Europa come opportunità e non come ostacolo. «Ancona deve essere in grado di creare spazi di aggregazione per i giovani», ha aggiunto Valeria Bezzeccheri, l’altra organizzatrice dell’evento e candidata al consiglio Comunale sempre per Ancona Futura.
All’incontro sono intervenuti anche Marco Andreoli, vice presidente di Arcigay Comunitas, che ha rivendicato l’importanza di spazi sicuri e inclusivi, e Giulio Pastore, organizzatore di eventi, che ha fatto emergere le criticità che si riscontrano nell’organizzare serate ad Ancona. In entrambi i casi c’è stato il completo appoggio e supporto della candidata sindaca e dei candidati consiglieri.
Non sono mancate le proposte, si apprende dal comunicato stampa, con l’obiettivo dichiarato dalle parti di creare una sinergia tra il mondo giovanile del territorio e l’Amministrazione Comunale, in modo da discutere insieme quelli che potranno essere i nuovi spazi che potranno essere dedicati alle attività giovanili e ai momenti di svago, in centro e in periferia. I presenti hanno poi convenuto che bisogna discutere tutti insieme le possibilità, individuando beni immobili dismessi in tutto il territorio anconetano, in modo da costruire una programmazione che duri nel tempo e che offra risposte nel breve e nel lungo periodo.
L’evento si è concluso con un i partecipanti che hanno toccato tutti i temi che ruotano attorno alle altre politiche giovanili: lavoro, impresa, scuola, università e trasporto pubblico. Ne è emerso che i giovani cercano percorsi formativi che possano offrire la possibilità di rimanere nelle Marche e non di spostarsi altrove per trovare lavoro o anche solo per motivi di studio; una città più viva, che offra maggiori spazi di aggregazione e eventi organizzati dai giovani, che possano diventare parte integrante delle programmazioni estive e invernali, come già sperimentato in altri comuni.
«Riconosco le problematiche che mi avete esposto e mi impegno a trovare assieme soluzioni concrete e praticabili. La collaborazione per programmare tutto questo sarà fondamentale. Inoltre, sarà un ottimo modo per liberare le potenzialità dei ragazzi e delle ragazze della nostra città», ha concluso Ida Simonella.
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