facebook rss

Carlo Calenda: «Ida Simonella è brava,
Che cosa devo farci?
Peccato non sia dei nostri»

VERSO LE ELEZIONI - Il leader di Azione esalta le doti amministrative della candidata sindaca del centrosinistra proprio come fece con Valeria Mancinelli a dicembre scorso, elogiando le sue qualità «Credibilità e concretezza»

Da sinistra Carlo Calenda, Ida Simonella a Tommaso Fagioli

di Antonio Bomba (Foto di Giusy Marinelli)

«Ida? Peccato non sia dei nostri». Oggi come il 2 dicembre Carlo Calenda, leader di Azione, tesse le lodi delle amministratrici anconetane. Allora fu la sindaca Valeria Mancinelli ad ottenere la stessa affermazione. Oggi l’attuale assessora al bilancio e candidata alla carica di prima cittadina per il centrosinistra Ida Simonella.

E proprio per dare il massimo sostegno a lei e ai candidati di Azione inseriti nella lista dei Riformisti alle Comunali del 14 e 15 maggio che questo pomeriggio Calenda è giunto ad Ancona, ‘scortato’ come sempre dall’amico e segretario regionale del partito Tommaso Fagioli che gli ha fatto da cicerone per le vie del centro.

«È vero – ha così spiegato Calenda – chiesi alla Mancinelli “Perché sei ancora nel Pd? Vieni con noi”. Ma è una valida amministratrice e l’abbiamo sostenuta anche se faceva parte del Partito Democratico” e adesso «Stessa cosa con la candidata sindaca attuale. Ci accomunano capacità e proposte. Entrambi siamo lontani da sovranismi e populismi. Volessero passare con noi le accoglieremo a braccia aperte».

Alla fine, al centro di ogni discorso sentito alla Bontà delle Marche, dove la conferenza stampa ha avuto luogo, le parole chiave sono state serietà, competenza e compattezza.

Nel suo comizio Calenda ha effettuato un continuo ping pong di esempi e paragoni tra governo locale ed eventuale amministrazione di centrodestra ad Ancona «La filiera istituzionale? Che sono chiacchiere da bar? Mi si saprebbe dire quale è la proposta ellettorale? Come si intendono utilizzare i fondi Pnrr? Ecco a me, per dire, il Governo nazionale mi pare un disastro perché i soldi del Pnrr non sa nemmeno come spenderli. Dice en passant che i fondi Pnrr sono troppi e molti non verranno utilizzati. Poi chiede all’Europa di rivedere il patto di stabilità. Io mi chiedo con che Credibilità? Ma come si fa? E il tema delle comunali – qui è l’aggancio – è alla fine anche il tema d’Italia».

Per lui «La politica è la capacità di generare qualcosa, non di far rumore» e «Partendo da una base di valori per noi fondanti come la democrazia, il liberismo sociale e l’europeismo appoggiamo sempre chi può far meglio le cose, non abbiamo un approccio contrario a prescindere. E ad Ancona non abbiamo dubbi su chi appoggiare. Ida. Perché è brava. ‘Che dovemo fà?’» conclude Calenda in pieno dialetto romanesco prima di ripartire e spiegare che «Occorre togliersi di dosso l’idea che è importante non far vincere il nemico, l’avversario. Ma noi siamo il paese dei Guelfi e dei Ghibellini e del Palio di Siena. Un consiglio pertanto a Ida e Tommaso? Parlate di ciò che volete e sapete fare, non dell’avversario. Questa sarà a mio modo di vedere la prossima grande rivoluzione a cui è attesa l’Italia. Valutare l’essenza di ciò che si propone, uscire dal concetto che l’Italia è il paese della retorica».

I valori comuni vengono citati anche da Simonella secondo cui «Stiamo facendo una campagna basata sulla credibilità, promettendo cose oneste e concrete. La nostra – ripete – è una campagna elettorale tutta basata sulla credibilità delle persone e dell’amministrazione. La maggioranza è sempre stata compatta e con il Pnrr siamo a buon punto. Ho più volte detto – ribadisce anche in questa occasione – che è come un piano Marshall. E così è. Abbiamo partecipato a ogni gara portando a casa 60milioni di euro. Di solito il comune ne investiva 10 l’anno. E come in un videogame le continue scadenze sono come mostri, ma posso assicurarvi che siamo nei tempi su tutti i lavori e siamo pronti a partire anche prima del limite imposto del 1 luglio».

Come sempre in questa tre giorni di massimi esponenti di Azione giunti da Roma (A San Ciriaco aveva fatto capolino Mara Carfagna, ieri Matteo Richetti) ha aperto la conferenza stampa Tommaso Fagioli (già consigliere comunale e candidato al prossimo nella lista dei Riformisti) spiegando ai presenti che secondo lui: «Siamo quasi giunti al termine di una lunghissima campagna elettorale. Ricordo a tutti che il treno dei fondi Pnrr passa una sola volta e non possiamo lasciarcelo sfuggire. Volete affidare una simile questione a chi non ha mai governato la città e non ha esperienza per gestire una simile faccenda? Pertanto – conclude – dai Ida andiamo a vincere assieme».

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X