Omicidio al Pinocchio al via l’appello:
disposta una nuova perizia psichiatrica

Il luogo del delitto

Partito il processo d’appello per l’omicidio al Pinocchio di Ancona, per l’imputato, Mattia Rossetti, 29 anni, disposta una nuova perizia psichiatrica. Lo hanno deciso ieri i giudici della Corte d’assise d’appello accogliendo la richiesta della difesa. Rossetti, condannato in primo grado a vent’anni, è accusato di aver ucciso, l’8 dicembre 2020, l’ex compagno di scuola e parrucchiere Michele Martedì, di 26 anni. Dopo averlo cercato e incontrato in via Maggini, al Pinocchio di Ancona, mentre stava rincasando con il proprio cane al guinzaglio, Rossetti lo aveva aggredito e ucciso a coltellate. Al tempo il 29enne era ossessionato dal fatto che Martedì gli avesse “rovinato la vita” (questo il motivo del suo gesto). Rossetti in primo grado era stato condannato a 20 anni. Ora è partito il processo d’appello e si avvarrà della nuova perizia.

Mattia Rossetti

L’incarico al consulente verrà affidato il 9 giugno e servirà a verificare se Rossetti fosse capace di intendere e di volere al momento del fatto. Quindi, si avranno dai 60 ai 90 giorni di tempo per consegnare la perizia.

All’epoca del delitto, il 29enne era conosciuto al Centro di Salute Mentale di Ancona e proprio ciò era stato motivo di dibattimento tra i periti della Corte d’Assise e il consulente del pm: per i primi, il disturbo era totale mentre per i secondi, parziale. Riconosciuta proprio quest’ultima motivazione, per Rossetti vennero disposti 5 anni di misura di sicurezza, da passare in Rems (Residenza Esecuzione Misura Sicurezza), oltre ai 20 di detenzione. L’uomo si trova attualmente rinchiuso in carcere.

Omicidio del Pinocchio, Mattia Rossetti condannato a 20 anni di carcere