di Antonio Bomba
Tra i temi fondamentali di questa campagna elettorale, nessun partito o coalizione ha trascurato i fondi Pnrr.
Per il Movimento 5 Stelle a parlarne è Lorella Schiavoni, consigliera comunale uscente: ‘Occorre anzitutto ricordare che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è sorto nel 2021 a seguito della pandemia. Lo scopo è quello di rilanciare l’economia per consentire lo sviluppo verde e digitale del nostro Paese. La transizione digitale è uno degli obiettivi principali da raggiungere a livello nazionale e la digitalizzazione della pubblica Amministrazione lo è anche a livello locale e, noi, la ribadiamo come prioprità. I progetti finanziati – prosegue Schiavoni – ad oggi, che saranno operativi dal 2023 al 2026, sono strutturati su diversi settori che terremo costantemente monitorati e riguardano: migrazione al cloud delle basi dati e delle applicazioni e servizi erogati dal Comune di Ancona. L’obiettivo è quello di ottenere un sistema di applicativi sempre disponibili e senza perdita di dati».
E Quali sarebbero questi servizi in più? «Miglioramento del sito Web e delle modalità di fruizione dei servizi digitali – L’obiettivo è di predisporre un portale per tutti i servizi che l’Ente eroga, per consentire la fruizione h24 per gli utenti. Piattaforma PagoPa Attivazione servizi: L’obiettivo è quello di fornire un portale dei pagamenti per tutte le tipologie di debito, che l’utente potrà utilizzare online h24 App Io. Attivazione servizi: L’obiettivo è attivare avvisi per una serie di servizi fruibili dal cittadino, avvisarlo di scadenze che lo riguardano, consentire la fruizione di servizi online. Adozione Spie e Cie: L’obiettivo è quello di fornire servizi accessibili con un sistema in cui il cittadino non debba memorizzare numerose password, ma una sola credenziale. Piattaforma notifiche digitali. Servizi e applicazioni informatiche per cittadini e imprese. L’obiettivo è quello di velocizzare le relazioni fra Pubblica Amministrazione e cittadino. Piattaforma digitale nazionale dati : La normativa prevede la realizzazione dell’interscambio delle informazioni fra le varie Pubbliche Amministrazioni italiane. Intendiamo impegnarci per consentire una completa digitalizzazione e informatizzazione per lo sviluppo di tutte le imprese e per la corretta fruizione dei servizi da parte di tutti i cittadini».
Cosa invece il M5S ha in programma per le attività commerciali ce lo spiega il candidato Nahid Nazmul Ahmed: «Posso testimoniare – inizia a spiegare – quante difficoltà si riscontrano per portare avanti seriamente la mia attività, e come me tanti piccoli commercianti che sono stati addirittura costretti ad abbassare la saracinesca perché questa amministrazione ha favorito la grande distribuzione a discapito e senza tutela dei negozi di prossimità. Ancona deve essere un passo avanti nel commercio, nel turismo nella cultura. Abbiamo previsto (nel programma, ndr) l’ampliamento e la semplificazione delle procedure autorizzative. Un altro obiettivo – prosegue Ahmed – è incentivare il negozio di vicinato che svolge un ruolo anche sociale di aggregazione di giovani e meno giovani. Per finire, e non per minor importanza, intendiamo promuovere le nostre eccellenze, i mercatini del gusto ed i mercatini etnici. Tutto questo potrà creare nuove opportunità di lavoro per Italiani e stranieri».
Infine Francesco Prosperi pone alcune riflessioni su acqua e rifiuti: «Il M5S è da sempre contrario alla privatizzazione dell’acqua e crede che la gestione pubblica del servizio idrico integrato consenta di garantire una gestione equa e sostenibile dell’acqua. Nel 2010 il consiglio Comunale, grazie ad una nostra iniziativa, deliberò la modifica dell’articolo dello statuto comunale per introdurre tra i ‘principi generali’ la tutela dell’acqua come bene pubblico non sottoponibile alle leggi di mercato. Per effetto di tale modifica, la proprietà e la gestione del servizio idrico comunale integrato e di tutte le acque dovranno rimanere pubbliche e costituire una risorsa da utilizzare secondo criteri di solidarietà. Per dare concretezza a questi principi nel 2017 proponemmo di inserire una rimodulazione tariffaria che avesse consentito la gratuità dei primi 50 litri giornalieri a persona recuperando i mancati introiti sulle tariffe di coloro che consumano grandi quantitativi e tenesse conto del numero di componenti il nucleo familiare; inoltre la possibilità per il gestore, esclusivamente a fronte di una sentenza passata in giudicato, di applicare come sanzione massima, in caso di morosità del cittadino utente, la limitazione del flusso della fornitura di acqua a 50 litri al giorno a persona, quantità minima di acqua necessaria a garantire i bisogni essenziali, tra i quali sono compresi i servizi igienico — sanitari di base, come stabilito dalla Organizzazione Mondiale della Sanità. Il principio di tariffa puntuale e rimodulata per nucleo familiare, in modo che chi meno consuma meno paga, diventa fondamentale anche per la riduzione dei rifiuti. Purtroppo la nostra città ancora non é riuscita a raggiungere l’obiettivo del 65% di rifiuti riciclati. Da sempre – è sempre Prosperi a parlare – proponiamo lo stesso principio: chi produce meno rifiuti e differenzia meglio meno paga. Una raccolta porta a porta spinta, che consentirebbe una migliore qualità della raccolta differenziata ed una tariffa premiante per coloro che producono e conferiscono meno rifiuti. Soluzioni che purtroppo non sono mai state accolte dalla maggioranza in tutti questi anni di attività in Consiglio Comunale e che riproponiamo con convinzione anche nel 2023. Speriamo diventi la volta buona, finalmente».
Ricordiamo che il candidato sindaco per il Movimento 5 Stelle è Enrico Sparapani.
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