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Lutto nel mondo dei sindacati:
la Cisl Marche piange la scomparsa
di Ferdinando Ilari

ANCONA - Il Segretario Regionale Sauro Rossi: «Una guida autorevole dell’organizzazione, a vari livelli. Un uomo giusto». I funerali nella parrocchia di San Carlo Borromeo

Ferdinando Ilari

La Cisl delle Marche piange la scomparsa di Ferdinando Ilari, storico sindacalista Cisl e padre della Segretaria regionale Marche, Cristiana Ilari e di Alessandro Ilari, venuto a mancare a 87 anni, dopo una lunga malattia.
«Guida autorevole dell’organizzazione, a vari livelli – ha ricordato Sauro Rossi, Segretario Generale Cisl Marche -, di lui sono stati apprezzati l’acume politico, la capacità di mediazione, l’equilibrio nelle scelte, la dedizione al lavoro e un profondo senso di giustizia sociale. Tutta la Cisl Marche esprime forte vicinanza alla famiglia».
Ilari è stato una figura di spicco e non solo. Ha iniziato il suo impegno nelle Acli, dove ha svolto un ruolo importante nella promozione dei valori cristiani. In seguito, ha lavorato nella Federpubblici Cisl nazionale, contribuendo alla difesa dei diritti dei lavoratori nel settore pubblico.

«Nei primi anni ’70 – ricorda il sindacato -, è stato Segretario Generale della Cisl Ancona e successivamente Segretario generale Cisl Marche, dal 1977 al 1987, dove ha lavorato instancabilmente per migliorare le condizioni di lavoro dei lavoratori marchigiani. Grazie alla sua lungimiranza fu ideatore e promotore di “Impegno Sindacale” – aggiunge -, il primo giornalino di informazione agli iscritti, permettendo ai lavoratori di essere costantemente informati sui diritti e le opportunità a loro disposizione. Ha dedicato gran parte della sua vita alla causa sindacale e successivamente ha avuto un forte impegno politico nelle fila della Democrazia Cristiana, adoperandosi per la promozione dei valori democratici».

Ilari ha concluso la sua militanza sindacale come «formatore nella Fnp Cisl Marche, il sindacato dei pensionati»
I funerali si svolgeranno domani alle 14.30 nella parrocchia di San Carlo Borromeo, in via Gentiloni ad Ancona.
La camera ardente sarà aperta oggi, dalle 15, nella Casa del Commiato Tabossi.

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