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Finisce il turno di lavoro,
poi si accascia al suolo:
operaio rianimato al porto

ANCONA - L'uomo è stato rianimato e soccorso dal personale della postazione fissa nello scalo dorico. Una volta ripreso il battito, è stato trasportato in codice rosso a Torrette

Un’ambulanza della Croce Gialla al porto (Archivio)

Tragedia sfiorata nel tardo pomeriggio di ieri, se non fosse stato per il fatto che nel cantiere al porto dove l’uomo lavora, vi fosse il defibrillatore Dae e una postazione sanitaria dove da tre anni vi sono fissi un milite della Croce Gialla e un’infermiera.
Tutto è avvenuto quando l’operaio, un romeno di 52 anni, finito il proprio turno di lavoro ha superato i tornelli d’uscita ma, fatte una decina di metri, è stramazzato al suolo all’altezza della rotatoria di fronte alla Fincantieri.
A dare l’allarme vedendo il 52enne accasciato a terra, è stato il personale della sorveglianza.
Immediatamente, sul posto sono accorsi i soccorritori, che hanno iniziato le prime manovre rianimatorie. L’uomo era infatti stato colto da un infarto.
Avvisato anche il 112. La centrale operativa del 118 ha inviato sul posto un’ambulanza della Croce Gialla con l’automedica. Il massaggio cardiaco, effettuato con l’utilizzo del defibrillatore, è quindi continuato fino a quando finalmente il cuore dell’operaio ha ripreso a battere. Una volta che l’uomo ha iniziato a respirare in maniera spontanea, si è proceduto con il trasporto d’urgenza al pronto soccorso di Torrette per gli ulteriori accertamenti e il ricovero.

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