«Sono particolarmente orgogliosa di partecipare alla giornata di oggi: ho sentito parlare di un modello marchigiano». Il commento arriva dal sottosegretario all’Economia e Finanze Lucia Albano dopo la cerimonia di posa della prima pietra del nuovo polo logistico Amazon a Jesi.«Penso all’apertura della campagna elettorale per le regionali del 2020, ad Ancona, dove l’attuale presidente del Consiglio Giorgia Meloni aveva parlato a lungo della necessità di dare impulso alla logistica e alle infrastrutture. Oggi, a tre anni da quell’evento – continua – posso dire che un grande lavoro è stato fatto, grazie al Presidente della Regione Francesco Acquaroli e ad una filiera istituzionale che funziona molto bene, dal territorio marchigiano fino alla Capitale. Dopo il potenziamento dell’aeroporto e del porto, oggi viene messo un altro tassello per lo sviluppo del trasporto intermodale. Mi complimento con Amazon anche per l’attenzione all’occupazione femminile, alla sostenibilità ambientale e all’inserimento lavorativo dei giovani» conclude Lucia Albano.
«La Regione punta su infrastrutture e posti di lavoro per il rilancio delle Marche e lo conferma la posa della prima pietra del nuovo hub Amazon di Jesi frutto di un intenso lavoro di squadra che ha permesso il superamento di piccole e grandi difficoltà di percorso» aggiungono il capogruppo della Lega in Regione Renzo Marinelli e la collega consigliera Linda Elezi, jesina, rispettivamente presidente e componente della 1a Commissione Programmazione e Bilancio che questa mattina erano presenti alla cerimonia avvenuta a alla presenza del ministro dello Sviluppo Economico D’Urso e del presidente Francesco Acquaroli. «È un momento importante per l’economia della regione e della Vallesina in particolare, territorio dalle grandi tradizioni imprenditoriali che sta affrontando un momento difficile dal punto di vista occupazionale e che, da anni aspetta di vedere valorizzate, le sue grandi potenzialità logistiche, in primis l’interporto – aggiungono Marinelli ed Elezi – Da consiglieri regionali della Lega siamo stati particolarmente vicini al territorio in occasione della vertenza Caterpillar risoltasi positivamente grazie al contributo fattivo del ministro Giancarlo Giorgetti. Oggi manifestiamo altrettanta doverosa soddisfazione per l’avvio di un grande progetto legato allo sviluppo dell’Interporto con il contributo determinante della Regione. Con la cerimonia inaugurale dei lavori – concludono i consiglieri della Lega Marche – non solo prende corpo un progetto imprenditoriale ed infrastrutturale che in tanti ci invidiano, ma si conferma la certezza che, per il centrodestra alla guida delle Marche, rilancio ed occupazione non sono slogan, ma promesse mantenute».
Anche il Partito Democratico di Jesi ha seguito sempre con molta attenzione la vicenda per l’importanza che la presenza del max hub di Amazon ha per Jesi.« Avere qui un centro intermodale come l’Interporto , una scelta del passato molto discussa, è stata la condizione ideale per convincere Amazon a preferire Jesi ad altre destinazioni. – sottolinea in una nota il segretario del Pd jesino, Stefano Bornigia – Bene ha fatto il sindaco di Jesi ad avere una interlocuzione continua con Amazon e con Interporto Marche e rimarcare con autorevolezza l’esigenza a prestare particolare attenzione alle problematiche che si potranno verificare dal momento della piena operatività dell’hub. Oggi è un momento importante, con la posa della prima pietra si sancisce un inizio che ci auguriamo possa significare una crescita non solo economica per la nostra città. L’Amministrazione comunale continuerà ad avere un ruolo centrale in questa vicenda sostenuta da tutto il Partito Democratico che ha sempre creduto nella strategicità per il nostro territorio della scelta di Amazon di venire a Jesi».
Anche per l’onorevole Antonio Baldelli «la prima pietra del Polo Amazon a Jesi è un simbolo concreto del cambio di passo impresso dalla giunta Acquaroli alle infrastrutture delle Marche. Un tassello chiave del percorso di valorizzazione del triangolo logistico Porto di Ancona-Interporto di Jesi-Aeroporto di Falconara, una risorsa straordinaria per il sistema delle piccole e medie imprese della regione e del Centro Italia». Il componente della Commissione trasporti della Camera dei Deputati, evidenzia inoltre come «Amazon sarà un forte moltiplicatore di innovazione e di sviluppo per il tessuto economico del territorio, oltre ad offrire opportunità di crescita occupazionale per i giovani ed economica per le piccole imprese. Un impatto sul territorio che, in base alle previsioni dell’azienda, produce una riduzione di 5 punti percentuali del tasso di disoccupazione, un aumento di fatturato di 16 punti percentuali delle aziende di prossimità e ancora un aumento di 16 punti percentuali in termini di occupazione, in particolare giovanile. Il nuovo polo di distribuzione sarà equipaggiato con le più recenti e innovative tecnologie Amazon Robotics, sarà realizzato con la massima attenzione alla sostenibilità ambientale e alla salute. Si prevede che consentirà la creazione di 1.000 posti di lavoro a tempo indeterminato entro tre anni dall’apertura. Si prevedono inoltri notevoli benefici anche per almeno 500 piccole medie imprese della regione che potranno utilizzare questa vetrina mondiale per i loro prodotti». «Ringrazio il Presidente Acquaroli e la sua Giunta regionale – conclude l’on. Baldelli – per il proficuo lavoro svolto per conseguire questo grande risultato. La scelta di Amazon non era affatto scontata, ma il lavoro delle istituzioni regionali ha permesso di narrare correttamente una regione e un contesto in cui è stata creata una virtuosa sinergia tra politica, autorità locali, mondo economico e delle professioni in un’ottica di filiera e di gioco di squadra per lo sviluppo e per il futuro delle Marche».
«La posa della prima pietra del complesso Amazon in Vallesina è un fatto importante perché interrompe la tendenza che vede la nostra regione essere oggetto di abbandono da parte di multinazionali. È un fatto importante perché può rappresentare non solo un’inversione di tendenza sull’occupazione nella nostra regione ma soprattutto un elemento di crescita e sviluppo per l’intera economia regionale». Ne è convinto Giorgio Andreani della segreteria della Uil Marche.«Si potrebbe quasi dire – aggiunge Andreani – che è un evento che può modificare profondamente i connotati del nostro territorio. Occorre però, affinchè il tutto sia veramente efficace, che i cambiamenti non siano subiti ma vengano governati partendo in primo luogo dal coinvolgimento del sindacato; soggetto protagonista per tutte quelle politiche che dovranno vedere al centro del discorso le infrastrutture e il lavoro, che per noi deve essere di qualità. Il sindacato può avere un ruolo determinante. Ricordo che l’Italia è l’unico Paese in cui Amazon ha riconosciuto le rappresentanze interne dei lavoratori come interlocutori. Grazie ai sindacati i lavoratori hanno la possibilità di discutere sia di sviluppo del territorio e sia di aspetti più tecnici come gli orari di lavoro, il salario, eccetera».
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