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Amazon, posa della prima pietra
per il primo polo delle Marche
«Garantirà mille posti di lavoro» (Video)

JESI - La cerimonia di avvio del cantiere alla Coppetella su un'area di 22 ettari alla presenza del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso: «Un evento molto importante per la regione». Il governatore Francesco Acquaroli: «Oggi siamo qui ad inaugurare una grande opportunità sia in termini di crescita economica che di occupazione». Il nuovo hub sarà l'undicesimo centro di distribuzione dell'azienda in Italia, il quinto nel centro-sud

Taglio del nastro e posa della prima pietra nel cantiere Amazon alla Coppetella di Jesi

Posa della prima pietra del nuovo centro di distribuzione Amazon questa mattina a Jesi. Parte ufficialmente il cantiere dei lavori su un’area di 22 ettari, 6 dei quali destinati alle costruzioni improntate alle sostenibilità energetica e ambientale. La consegna delle opere è stimata per la fine del 2024, secondo il cronoprogramma ufficiale. Il nuovo insediamento garantirà occupazione con mille posti di lavoro, oltre ai benefici per l’indotto, e una implementazione della rete della logistica e della intermodalità della nostra regione nella sinergia tra Interporto delle Marche, aeroporto ‘Sanzio’ e porto di Ancona. Stamattina alla Coppetella, dopo la posa della prima pietra e della capsula del tempo, l’azienda ha annunciato di aver raggiunto i 18 mila posti di lavoro creati in Italia a tempo indeterminato, di cui 4.000 solo nel 2022.

Si tratterà dell’undicesimo centro di distribuzione aperto da Amazon nel Paese, il quinto nel Centro-Sud e il primo nella regione Marche. Amazon offre un ambiente di lavoro tra i più avanzanti al mondo, con stipendi competitivi, processi e sistemi studiati per garantire il benessere e la sicurezza di tutti i dipendenti. L’edificio sarà dotato dell’avanzata tecnologia Amazon Robotics, che porta gli scaffali contenenti i prodotti ordinabili dai clienti alle postazioni di lavoro, supportando i dipendenti nello svolgimento delle loro mansioni. Si prevede che il centro creerà 1.000 posti di lavoro a tempo indeterminato entro tre anni dall’apertura, che si aggiungeranno ai 6.500 già creati nel Centro-Sud Italia e ai 18.000 in tutto il Paese. All’interno di un centro di distribuzione Amazon ci sono più di 60 ruoli diversi, dai professionisti dell’approvvigionamento ai responsabili finanziari, dagli specialisti IT ai controllori della qualità, dagli ingegneri ed esperti di robotica, fino ai team che prelevano, impacchettano e spediscono gli ordini dei clienti.

«Siamo orgogliosi di potenziare le nostre attività con il primo centro di distribuzione nelle Marche», ha dichiarato Stefano Perego, vice presidente Amazon North America, Europe & Global Operations. «Negli ultimi dieci anni abbiamo sostenuto investimenti significativi in tutto il Paese, dal Veneto alla Sicilia, passando per l’Umbria, il Lazio, l’Abruzzo, la Puglia, la Campania e la Sardegna. In Italia attualmente impieghiamo più di 18.000 persone a tempo indeterminato che lavorano in un ambiente di lavoro sicuro, moderno e inclusivo».«Oggi si tratta di un evento molto importante per la regione Marche, per i cittadini della regione e per il centro-sud Italia. Amazon ha investito nel Made in Italy e gliene diamo atto», ha dichiarato Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy intervenuto all’evento.«Come Governo stiamo lavorando su diversi ambiti, il primo dei quali è incrementare gli investimenti esteri nel nostro Paese. E oggi siamo qui a inaugurare l’investimento di una grande multinazionale, uno dei principali investitori in Italia, sia in termini di occupazione che di infrastrutture tecnologiche. Portare ulteriori mille posti di lavoro nella Regione Marche è un dato sicuramente rilevante a cui si aggiunge il supporto alle nostre imprese a incrementare le esportazioni».

Francesco Acquaroli

«Grazie al lavoro svolto dalla filiera istituzionale che ha creato le condizioni e soprattutto grazie all’impegno del Cda di Interporto che ha gestito l’operazione, – ha commentato il governatore delle Marche, Francesco Acquaroli -oggi siamo qui ad inaugurare una grande opportunità per tutte le Marche sia in termini di crescita economica che di posti di lavoro. Nell’ambito infatti della nostra strategia di costituzione di un polo logistico tra porto, interporto e aeroporto che costituisce per la Regione Marche una priorità per lo sviluppo del territorio, la presenza di operatori molto forti, è un valore aggiunto in termini di attrattività conferisce alle Marche un ruolo da protagonista come snodo del traffico merci sia nel centro Italia che guardando verso est, al di la’ dell’Adriatico. La scelta di Amazon è la prova che il nostro deciso investimento sulle infrastrutture e sui sistemi intermodali è lungimirante e può consentirci quel salto di qualità che ci siamo prefissi come obiettivo per le Marche».

Lorenzo Fiordelmondo

«È un giorno importante per la comunità di Jesi e per tutta la Regione. Mi piace ricordare che, rispetto a questo insediamento produttivo, fin dal suo insediamento l’Amministrazione cittadina ha dato impulso ad ogni azione necessaria all’avvio del polo Amazon. – ha dichirato Lorenzo Fiordelmondo , sindaco di Jesi – La volontà politica del Comune di Jesi e la professionalità dei nostri tecnici sono stati fattori decisivi per consentire l’esecuzione del progetto di sviluppo logisitico. Accanto a ciò abbiamo sempre creduto su un accordo di filiera istituzionale, in grado di leggere ed affrontare la naturale complessità amministrativa che le circostanze presentavano, nella consapevolezza dell’opportunità occupazionale, di sviluppo economico e sociale per il nostro intero territorio. Ai 1000 posti di lavoro annunciati da Amazon si stima infatti che se ne potranno aggiungere altrettanti attraverso l’indotto: un effetto domino capace di generare numeri significativi e grandi aspettative ma che impongono fin da ora di affrontare questo mutamento di sistema territoriale con attenzione, visione e competenza».

Massimo Stronati

«L’arrivo di Amazon nelle Marche rappresenta un traguardo e un’opportunità di rilancio per l’intero territorio sul piano occupazionale, su quello economico e soprattutto per lo sviluppo del trasporto intermodale che sarà una grande leva per tutta la regione – ha aggiunto Massimo Stronati, presidente di Interporto Marche SpA – Il nostro compito è stato quello di porre in essere le condizioni necessarie verso la creazione di un polo logistico all’avanguardia, mettendo in atto tutte le sinergie possibili tra le istituzioni e gli operatori privati. Il risultato è il frutto di un grande e paziente lavoro di squadra dove non è mancato il coraggio e che oggi ci riempie d’orgoglio e ci ripaga dei tanti sacrifici. Jesi e le Marche saranno accoglienti e ospitali; perché è nel nostro dna, e in quello della storia industriale della Vallesina. L’impegno di Interporto continuerà dunque nello sviluppo del trasporto intermodale, che riteniamo essere la strada maestra verso un sistema logistico che faccia perno sulla sostenibilità ambientale, a servizio degli operatori economici».

GLI STIPENDI E IL LAVORO Amazon – fa sapere in una nota ufficiale – offre a tutti i dipendenti uno stipendio tra i più competitivi del settore. Infatti, a partire da ottobre 2022, lo stipendio di ingresso per gli operatori di magazzino è stato fissato a 1.713 euro di retribuzione lorda mensile, moltiplicata per 14 mensilità nell’arco di un anno. Le retribuzioni di ingresso sono superiori dell’8% rispetto ai livelli salariali previsti dal 5° livello del Ccnl Logistica, Trasporto Merci e Spedizioni. A ciò si aggiungono benefit quali assicurazioni sanitarie e cure mediche private, sconti sugli acquisti su Amazon.it e buoni pasto per tutti i dipendenti.. Ulteriori informazioni sulla data di apertura della struttura e sul processo di selezione del personale saranno annunciate con l’avanzare del progetto. Forte impegno per la sicurezza sul posto di lavoro La sicurezza è parte integrante di tutto ciò che Amazon fa ogni giorno, in ogni Paese e in ogni attività. Solo nel 2022, gli investimenti in progetti specifici di miglioramento della sicurezza e in nuove attrezzature hanno raggiunto i 7 milioni di euro e abbiamo erogato ai dipendenti oltre 400.000 ore di formazione sulla sicurezza. Alcune posizioni lavorative sono già aperte su www.amazon.job.it  dove inviare il curriculum vitae per candidarsi.

Lorenzo Barbo

LA FORMAZIONE – La promozione della cultura della sicurezza aziendale passa anche attraverso una costante attività di formazione. Solo in Italia, più di 120 dipendenti Amazon sono dedicati esclusivamente alle attività di formazione delle persone, e sono circa 3.300 i professionisti della sicurezza. Forte impegno nella creazione di posti di lavoro di qualità Il traguardo raggiunto oggi dimostra ulteriormente l’impegno a lungo termine di Amazon nel sostenere l’economia italiana attraverso il Piano Italia. Amazon conta oggi più di 18.000 dipendenti a tempo indeterminato in oltre 60 siti in tutta Italia. Secondo uno studio di The European House – Ambrosetti, che ha preso in esame le grandi imprese italiane, Amazon è l’azienda privata che ha creato più posti di lavoro in Italia negli ultimi 10 anni in termini assoluti. Dall’apertura di Amazon.it nel 2010, Amazon ha creato in media più di 30 posti di lavoro a tempo indeterminato a settimana in Italia. Amazon Italia ha ottenuto per il terzo anno consecutivo la certificazione Top Employers Italia, un riconoscimento attribuito per la qualità dell’ambiente di lavoro, delle opportunità di formazione e dei piani di carriera offerti ai dipendenti in Italia. Per la prima volta nel 2023, Amazon ha ottenuto anche la certificazione Top Employers Europe che conferma la sua capacità di essere un’azienda innovativa e all’avanguardia, anche in termini di attenzione alle persone, a livello internazionale. Inoltre, quest’anno l’azienda è stata inserita da LinkedIn nella classifica Top Companies e si è subito posizionata al secondo posto tra le 25 aziende che stanno investendo maggiormente nel successo a lungo termine dei loro talenti in Italia. Amazon sostiene le Pmi italiane Quando sarà pienamente operativo, il centro di distribuzione avrà un ruolo importante nel supportare la rete logistica di Amazon che serve il Centro e il Sud Italia, consentendo di aumentare l’offerta di prodotti e di supportare meglio le piccole e medie imprese che vendono su Amazon.it e che si affidano ai servizi di Logistica di Amazon per vendere i loro prodotti. Più di 20.000 aziende hanno scelto di utilizzare il marketplace di Amazon nel 2021 e, ad oggi, hanno creato un totale di circa 60.000 posti di lavoro in Italia nati grazie alla digitalizzazione necessaria per essere presenti online. Inoltre, nel 2021, più della metà delle PMI che vendono su Amazon ha esportato i propri prodotti, registrando circa 800 milioni di euro di vendite all’estero, circa il 30% in più rispetto all’anno precedente, di cui oltre 60 milioni di euro realizzati fuori dall’Unione Europea.

Daniele Carnevali

LE AZIENDE MARCHIGIANE – Le PMI marchigiane presenti su Amazon.it sono più di 500, oltre il 50% di queste esporta i propri prodotti fuori dall’Italia e ha registrato più di 25 milioni di euro di vendite all’estero. Tra queste, anche Omada Design, che ha partecipato all’evento di oggi. «Amazon è il player più importante per l’internazionalizzazione di un’azienda» – lo afferma Alessio Adamo, titolare del marchio Omadadesign, che produce oggetti per la casa e ha sede a Castelfidardo. «È il nostro biglietto da visita, quando un cliente estero si approccia al nostro brand, ha modo di leggere le recensioni, abbiamo la sensazione che i ci conoscano da sempre, come fossero clienti abituali».

Adolfo Urso

L’IMPEGNO PER LA SOSTENIBILITÀ – Nell’ambito dell’impegno di Amazon di raggiungere l’obiettivo di zero emissioni di anidride carbonica entro il 2040, l’edificio sarà alimentato al 100% da energia elettrica, compresi i sistemi di riscaldamento e di produzione di acqua calda, evitando l’uso di combustibili fossili (gas naturale) e ponendo l’efficienza energetica come priorità assoluta. Impianti idraulici e sanitari efficienti consentiranno un risparmio idrico stimato del 35% mentre, nelle aree esterne, saranno presenti sistemi di irrigazione efficienti e piante a basso fabbisogno idrico. L’edificio sarà dotato di pannelli solari – un impianto fotovoltaico da 4 MW sul tetto che contribuirà ad alimentare le attività del sito – e i dipendenti avranno accesso alla ricarica dei veicoli elettrici, al deposito delle biciclette e al servizio di fermata dell’autobus all’interno della struttura che sottolinea ulteriormente l’impegno a ridurre le emissioni. Il riscaldamento, la ventilazione e il condizionamento dell’aria (Hvac) saranno controllati da un sistema di gestione dell’edificio (BMS) che garantirà un ambiente di lavoro confortevole per i dipendenti, riducendo al contempo il dispendio energetico. L’illuminazione a Led si regolerà in base alla disponibilità di luce naturale e alla presenza di persone nell’edificio, mentre la qualità dell’aria interna sarà costantemente monitorata. Amazon ha intrapreso un percorso per alimentare le proprie attività con il 100% di energia rinnovabile entro il 2025 e, nel 2021, ha raggiunto l’85%. L’azienda impiega tecnologie progettate per l’efficienza energetica in tutte le sue attività, come la tecnologia smart building che garantisce un ambiente di lavoro confortevole per i dipendenti e allo stesso tempo riduce il consumo di energia quando non è necessario e l’illuminazione a Led regolata dall’afflusso di luce naturale e basata sulle aree in uso in un dato momento. Molti dei centri di distribuzione europei sono dotati di pannelli solari installati sul tetto.

Stefano Perego

Inoltre, Amazon ha avviato 128 progetti di energia rinnovabile in tutta Europa, di cui 22 in Italia. I progetti di energia rinnovabile in Italia prevedono una capacità produttiva totale di oltre 115 MW e, una volta a regime, dovrebbero generare energia pulita sufficiente ad alimentare l’equivalente di 90.000 abitazioni italiane all’anno. Investimenti in Italia Dal suo arrivo in Italia nel 2010, Amazon ha investito oltre €12,6 miliardi creando più di 18.000 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato, di cui 4.000 solo nel 2022, in circa 60 siti in tutto il Paese. Oltre ai nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato che l’azienda continua a creare, Amazon supporta imprenditori e chiunque intenda avviare un’attività in proprio, digitalizzare un’attività già esistente, oppure espandere il proprio business attraverso vari programmi: utilizzando il marketplace per la vendita o affidandosi alla rete di distribuzione di Amazon per lo stoccaggio e la consegna dei prodotti con Fba (Fulfillment by Amazon). Le imprese italiane che vendono i propri prodotti su Amazon.it hanno creato 60.000 posti di lavoro e nel 2021 hanno registrato circa 800 e milioni in euro di vendite all’estero.

 

Lorenzo Barbo, manager Amazon Italia

Il ministro Adolfo Urso

Massimo Stronati, presidente del Cda di Interporto Marche

Stefano Perego, vice presidente di Amazon North America, Europe & Global Operations

Il presidente della Provincia di Ancona, Daniele Carnevali

La parlamentare marchigiana Lucia Albano

 



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