facebook rss

Lettere minatorie
al presidente di Interporto Marche:
Massimo Stronati sotto scorta

JESI - Le minacce sono legate al progetto dell'hub Amazon la cui prima pietra è stata posta proprio pochi giorni fa

Massimo Stronati

Lettere minatorie inviate al presidente di Interporto Marche Spa, Massimo Stronati, ora sotto scorta.
La vicenda è legata al progetto del mega hub Amazon a Jesi, la cui prima pietra è stata posta pochi giorni fa.
Lo stesso Stronati ha confermato la notizia spiegando in una nota di aver ricevuto «Numerose minacce pervenute in forma scritta e anonima all’incolumità fisica» riferendosi sia alla sua che a quella della propria famiglia, ringraziando la prefettura di Ancona e «le forze dell’ordine (Polizia di Stato e carabinieri), nonché gli apparati amministrativi, per l’attenzione e la dedizione mostrata».
sua e della sua famiglia, ringraziando la Prefettura di Ancona e “le forze dell’ordine (polizia e carabinieri), nonché gli apparati amministrativi, per l’attenzione e la dedizione mostrata”.
Le lettere minatorie sono state inviate sia prima che dopo la firma dei documenti per il sito Amazon.
Della vicenda si è occupato anche il Comitato per l’ordine e la sicurezza per cui si è arrivati ai provvedimenti di tutela personale: prima la vigilanza sull’abitazione di Stronati, poi un servizio di scorta.

«Forte vicinanza e pieno sostegno a Massimo Stronati per le assurde lettere minatorie ricevute» ha detto il sindaco di Jesi, Lorenzo Fiordelmondo, dopo la notizia che il presidente di Interporto Marche è stato messo sotto scorta a seguito delle ripetute minacce prima e dopo la firma di Amazon.
«Ho sentito Stronati – ha aggiunto il primo cittadino – al quale ho espresso la piena e totale solidarietà mia personale e dell’Amministrazione comunale tutta, confermando i sensi di stima e assicurando il prosieguo della positiva interlocuzione avviata in questi mesi».

Solidarietà e vicinanza al presidente dell’Interporto Marche è stata espressa anche dal senatore Udc, Antonio De Poli. «Sono episodi inquietanti – ha detto – che meritano la massima attenzione da parte delle istituzioni. Ringraziamo il prefetto, le forze dell’ordine e le autorità competenti che hanno dimostrato di non sottovalutare alcun elemento prevedendo, come abbiamo appreso oggi, un regime di protezione e di sorveglianza».

(Ultimo aggiornamento delle 20.03)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X