di Antonio Bomba
Casa Rossa, arriva una nuova interrogazione da parte di alcuni consiglieri regionali del Partito Democratico.
Il documento vede Antonio Mastrovincenzo come primo firmatario ma è stato sottoscritto anche da Maurizio Mangialardi, Andrea Biancani, Romano Carancini, Fabrizio Cesetti e Micaela Vitri.
Esso ripercorre tutte le tappe della vicenda, ricordando così come la Casa Rossa è inagibile dal 9 novembre scorso causa terremoto. La struttura era essenziale per il recupero psico fisico delle 15 persone ospiti, tutte affette da problemi psichiatrici, in quanto potevano stare a contatto con la natura, gli animali e svolgere attività ludico creative.
Ma, venuta a mancare la Casa Rossa, queste persone sono state in parte spostate al centro di salute mentale di via Giordano Bruno e in parte, tra mille difficoltà incontrate dalle famiglie di origine, sono stati riportati a casa. Nell’interrogazione si fa poi notare come nella struttura dell’ex dispensario, inoltre, sono stati segnalati ratti e relativi escrementi, senza contare il malfunzionamento di molti servizi essenziali come i bagni che portano le condizioni igieniche al minimo.
Il documento sottolinea poi come tutto questo stia portando, secondo loro, a una regressione psichiatrica e psicologica degli ospiti, quando all’associazione ‘Liberamente’, che di loro si interessa, era stato garantito che la soluzione sarebbe stata temporanea.
Mastrovincenzo e i colleghi ricordano anche come il problema fosse stato già sollevato il 7 febbraio scorso, sempre mediante interrogazione. E al tempo fu loro risposto che si era in attesa della relazione di vulnerabilità sismica sulla Casa Rossa per decidere il passo successivo da compiere. I 6, in conclusione, chiedono pertanto al presidente della giunta Regionale e al relativo assessore competente che fine abbia fatto la relazione sulla vulnerabilità sismica della Casa Rossa e come si è deciso di agire.
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