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«Sono dell’acquedotto»
e riesce a farsi aprire la porta:
87enne derubata di soldi e gioielli

ANCONA - Il truffatore ha riferito alla donna di dover controllare il contatore per una presunta perdita d'acqua. Una volta allontanatosi con il bottino di circa 3mila euro, la signora si è accorta di essere stata raggirata e ha chiamato i carabinieri

Sul posto sono intervenuti i carabinieri

Ancora una truffa e purtroppo, ancora una volta, a rimanerne vittima è stata un’anziana.
E’ successo intorno alle 13 quando un uomo ha suonato al campanello dell’abitazione di una 86enne, residente in zona Regione. Il truffatore, che indossava un gilet giallo, una volta apertagli la porta si è spacciato per un dipendente dell’acquedotto comunale. La sua presenza era dovuta al fatto che doveva controllare il contatore dell’acqua per verificare una presunta perdita.
La donna, presa alla sprovvista e vedendo il gilet con i catarifrangenti che traeva in inganno, lo ha fatto entrare. Con alcune scuse, l’uomo ha fatto poi spostare la donna di stanza in stanza in modo tale da verificare eventuali tubature che sarebbero potute correre dietro ai muri.
Il tutto è invece servito per rubare, senza farsi accorgere, denaro e gioielli che l’anziana teneva in casa.
Successivamente l’uomo si è allontanato e la donna, poco più tardi, si è accorta che le mancavano i contanti che teneva in casa insieme ad alcuni oggetti d’oro e ricordi di famiglia, per un valore intorno ai 3mila euro.
Presa dallo sconforto, ha chiamato i carabinieri intervenuti sul posto per effettuare i rilievi di rito.
Si ricorda l’importanza di non aprire la porta a nessuno e di chiamare, in caso di dubbio, l’Arma o la polizia in modo tale che possano essere effettuati tutti gli accertamenti.
Proprio ieri, ulteriori due truffe erano state messe a segno ai danni di due anziane.

Truffe agli anziani: altre due vittime per oltre mille euro

 

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