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Dentro l’auto privo di sensi:
un passante chiama il 112
e inizia il massaggio cardiaco: salvo

CASTELFIDARDO - Il ragazzo aveva frequentato poco tempo prima un corso di primo soccorso. In contatto con la centrale operativa del 118, è stato seguito fino all'arrivo del personale sanitario della Croce Verde e dell'automedica di Osimo. Utilizzato il defibrillatore, il paziente è stato portato a Torrette

Un’ambulanza della Croce Verde di Castelfidardo (Archivio)

Ha rischiato di morire nell’auto in sosta, dove un anziano automobilista era stato colto da un infarto.
La concatenazione efficace dei soccorsi ha però permesso di evitare la tragedia.
L’episodio è avvenuto alle Crocette di Castelfidardo. Un ragazzo, che si trovava a passare, ha chiamato il 112 riferendo che «C’è una persona dentro un’auto parcheggiata che non risponde».
Il giovane si era accorto che l’uomo non rispondeva né respirava. Dopo aver comunicato le condizioni critiche in cui versava l’automobilista, ed avendo frequentato un corso di primo soccorso proprio qualche tempo prima, ha disteso a terra l’uomo iniziando a praticargli il massaggio cardiaco.

Guidato dall’operatore della centrale di emergenza, il ragazzo ha proseguito per tutto il tempo necessario all’arrivo di un’ambulanza della Croce Verde di Castelfidardo. Durante il tragitto, il personale sanitario aveva nel frattempo preparato il defibrillatore e l’attrezzatura per poi subentrare nella rianimazione cardio polmonare.
Arrivati sul posto, tutto era dunque pronto e si è dunque potuto procedere nell’immediatezza alla prima scarica erogata dal personale della Croce Verde.
Intanto dalla Potes di Osimo giungeva anche l’automedica. Il personale sanitario, con l’ausilio di farmaci e tecniche di soccorso avanzato, hanno completato la rianimazione cardio polmonare e, seppur in condizioni critiche, l’anziano paziente è stato accompagnato d’urgenza a Torrette per essere sottoposto a tutte le ulteriori cure e controlli necessari.

Una vicenda che dimostra come la precocità del trattamento con le manovre della rianimazione cardio polmonare praticate anche da parte dei cittadini, concatenate alle procedure messe in atto da soccorritori del sistema di emergenza, può aumentare la possibilità di sopravvivenza di chi incorre in un arresto cardiaco.
La Croce Verde, dallo scorso anno, ha intrapreso una campagna di sensibilizzazione della popolazione, a partire dalle scuole oppure partecipando a manifestazioni pubbliche, diffondendo alla popolazione le conoscenze sulle manovre rianimatorie. «Tutti dovrebbero conoscere le nozioni base per praticare una rianimazione cardio polmonare – viene spiegato -: intervenire precocemente in caso di arresto cardiaco non è solo questione di “intervento sanitario” ma dimostrazione di “impegno civico”».

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