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Operata da sveglia con accanto il neonato
«Una équipe eccezionale,
commuove come hanno assistito mia figlia»

LETTERA - Giorgio Turri, ex primario del pronto soccorso di Civitanova e padre della giovane donna operata a Torrette nel reparto di neurochirurgia per un tumore al lobo frontale, ha ringraziato i colleghi per la professionalità e umanità con le quali hanno gestito tutto il decorso clinico

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L’ospedale regionale ad Ancona

«Mia figlia è a casa e sta bene, un grazie commosso a tutto il reparto di neurochirurgia dell’ospedale Torrette, una vera eccellenza di professionisti che unisce alla preparazione una grande umanità». A parlare è Giorgio Turri, padre della giovane donna operata da sveglia per un tumore al lobo frontale con accanto il suo neonato di pochi mesi (leggi l’articolo). Turri, ex dirigente del pronto soccorso di Civitanova oggi in pensione, ripercorre la vicenda della figlia per sottolineare la prontezza e la capacità dei colleghi dell’ospedale regionale.

«Vogliamo esprimere sentiti ringraziamenti, soddisfazione e gratitudine a tutto il team della divisione di Neurochirugia che ha dimostrato competenza, professionalità e umanità commovente. Rivolgiamo, infine, un ringraziamento particolare alla psicologa, la dottoressa Silvia Bonifazi per aver aiutato Marta nel percorso di preparazione psicologica all’intervento che si è svolto da sveglia. Marta sta bene ed è ritornata in famiglia». Gli ultimi mesi però non sono stati facili per la famiglia.

All’ottavo mese infatti la giovane donna, che vive a Montecassiano, ha una crisi convulsiva: «sono stati attimi terribili. Mia figlia era sola in casa con l’altro bambino e solo grazie alla mia consuocera che si è trovata a passare di là è stata soccorsa subita e mi ha avvertito. Ha avuto un episodio convulsivo e una volta arrivata a Torrette dalla risonanza è emersa la presenza del tumore al lobo frontale. Il 9 aprile con taglio cesareo è nato il piccolino e poi abbiamo iniziato un percorso nella struttura per arrivare all’operazione. Ma la cosa commovente davvero è stata l’organizzazione che ha avvolto psicologicamente mia figlia. Si sono attrezzati facendo arrivare dal Salesi una culletta per il piccolino che è rimasto accanto alla mamma con mio genero mentre mia figlia veniva operata e dialogava con la psicologa. Si parla sempre tanto, spesso negativamente di sanità, invece devo dire che tutta l’equipe dal professor Roberto Trignani, Stefano Vecchioni e Michele Luzi si è dimostrata eccezionale».

https://www.cronacheancona.it/2023/06/13/operata-da-sveglia-per-asportare-un-tumore-cerebrale-neomamma-puo-allattare-il-suo-bebe/446416/

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