facebook rss

Ciccioli contrattacca i sindacati:
«Politica di bassa lega per mantenere
le posizioni privilegiate dei propri iscritti»

POLEMICA - Il capogruppo di Fratelli d’Italia e componente della IV Commissione Sanità, dopo la lettera aperta dei sindacati sul Piano socio sanitario rivolta al governatore Acquaroli e all'assessore Saltamartini: «I soliti preconcetti. Ancora dobbiamo sentire le parti sociali e già gridano alla non condivisione»

candidati_Fratelli_dItalia-DSC_1044-Carlo_Ciccioli--325x217

Carlo Ciccioli

«Lanciare l’allarme sulla mancanza di confronto in materia di Piano Socio Sanitario quando sono appena iniziate le audizioni in IV Commissione appare quanto mai improvvido, oltre che totalmente strumentale e prevenuto». A dichiararlo Carlo Ciccioli, capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle Marche e componente della IV Commissione Sanità, dopo la lettera aperta dei sindacati rivolta al governatore Acquaroli e all’assessore Saltamartini (leggi l’articolo).

Quanto scritto «evidenzia come si tenti di fare politica di bassa lega, solo ed esclusivamente per mantenere posizioni privilegiate magari per i propri iscritti – sottolinea Ciccioli -. Mi sarei atteso una presa di posizione del genere al termine dell’audizione in Commissione delle parti sociali. Invece no, si preferisce gridare al lupo al lupo perché si è già deciso di utilizzare la propria forza sindacale, come una leva politica, una clava per andare contro, a prescindere, questa maggioranza di centrodestra. Non si comprende che in questo modo si svilisce la propria mission. Mi auguro che si torni a un confronto, anche aspro, ma costruttivo sui temi e su ciò che si può migliorare. Qualsiasi Piano Socio Sanitario è migliorabile. Il nostro è a disposizione di tutti coloro che, scevri da pregiudizi, vogliano renderlo sempre più attuabile nell’immediato – concludono -. E non rimanere un libro dei sogni, come tutti quelli precedenti. Quindi, mano tesa ai sindacati, alle associazioni dei malati, le società scientifiche e a tutti i portati di interesse, per i marchigiani e per il loro diritto alla salute».

«Piano socio sanitario regionale, la promessa di condivisione è stata smentita dai fatti»

 

Articoli correlati

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X