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La futura nuora non è gradita:
schiaffi, pugni e calci
nel parcheggio del centro commerciale

FABRIANO - Alla violenta rissa parteciparono sei persone appartenenti a due nuclei famigliari. Tutti denunciati, per tre è scattato il foglio di via
polizia volante profili fabriano pronto soccorso

Una Volante del Commissariato al pronto soccorso del Profili di Fabriano (Archivio)

Sono 3 gli avvisi orali emessi dal questore di Ancona nei confronti di altrettanti fabrianesi denunciati per rissa.
Il fatto risale ad un sabato dello scorso aprile quando, intorno alle 12.30, il 112 venne tempestato di chiamate per una furibonda rissa nel parcheggio antistante un noto centro commerciale di Fabriano.
Più in particolare, le 6 persone coinvolte, tutte appartenenti a due nuclei familiari legati tra loro da un vincolo di parentela, si erano ritrovati e incrociati, senza averlo programmato, nel parcheggio del centro commerciale dove tutti si erano recati per acquisti.
Sono bastati qualche sguardo e poche parole per accendere gli animi facendo volare schiaffi, pugni e calci.
Sul posto intervennero Volanti e 118. La scena che si presentò ai poliziotti era chiarissima: tutte e sei le persone coinvolte dalla rissa, uomini e donne, presentavano arrossamenti, graffi, tumefazioni e, alcuni, vestiti laceri dai contatti e dalle cadute a terra.

Durante le fasi della identificazione, anche con gli agenti presenti, tentavano addirittura di venire nuovamente a contatto per continuare il pestaggio.
Accompagnati al pronto soccorso del Profili, gli agenti dovettero rimanere a sorvegliare per prevenire un nuovo contatto.
Tutti riportarono prognosi fino a 10 giorni. Identificati e avviate le indagini, emerse che alla base della rissa vi era il mancato “gradimento” di una futura nuora da parte dell’originario nucleo familiare. Tutto l’evento, così ricostruito, veniva comunicato alla autorità giudiziaria con la conseguente denuncia delle sei persone per il reato di rissa.
Le posizioni individuali, quindi, vennero passate al setaccio affinché potessero evidenziarsi fattori di potenziale ulteriore pericolosità, meritevoli di essere affrontati con misure di prevenzione, previste dal “codice antimafia”.
Tre delle persone coinvolte, fabrianesi, risultavano inoltre avere precedenti per furti e stupefacenti. Per loro, la Divsione Anticrimine della questura di Ancona ha determinato la misura dell’avviso orale, decretato quindi dal questore Capocasa.

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